18.04.18 | Webinar: La gestione della commessa con il PLM

Oggi, sempre di più, le aziende si trovano ad affrontare importanti sfide:

  • I clienti vogliono prodotti personalizzati
  • La consegna rapida e tempestiva è un fattore competitivo fondamentale
  • Il servizio è parte integrante del prodotto

In questo webinar si dimostrerà come la gestione in tempo reale della commessa nel PLM renda facilmente raggiungibili i più comuni obiettivi di gestione dei progetti:

  • Pianificare con affidabilità i progetti, le date e le risorse
  • Riconoscere e aggiornare le modifiche alla pianificazione
  • Trovare velocemente tutti i dati, disegni e documenti inerenti alla commessa
  • Sapere sempre chi ha modificato, che cosa, e perché
  • Archiviare i documenti inerenti al progetto

Contenuti del webinar – Seminario online gratuito

  • Cos’è il PLM, Product Lifecycle Management?
  • Gestione dei dati di commessa
  • Gestione dei processi aziendali
  • Integrazione con MS Project
  • Scambio dati di commessa con utenti esterni

Non sei riuscito a partecipare all’evento ma ti interessa approfondire l’argomento? Richiedi il podcast dell’evento, è gratuito!

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Il PLM PRO.FILE protagonista della Fabbrica Digitale a MECSPE 2018

Si è chiusa lo scorso sabato l’edizione 2018 di MECSPE, l’annuale appuntamento che si svolge presso la fiera di Parma: la Fabbrica Digitale, l’innovazione, l’Industria 4.0 sono stati, ancora una volta, i topic della manifestazione.

Per creare la fondamentale base di partenza per la Digital Transformation il sistema PLM è essenziale, e il nostro sistema PRO.FILE è stato uno dei protagonisti di MECSPE 2018: il nostro stand ha attratto molti visitatori e suscitato un forte interesse, ne siamo molto soddisfatti e ringraziamo tutti i visitatori e i clienti che sono passati per raccogliere le prime informazioni sulla soluzione o per confermare la loro soddisfazione!

L’appuntamento è alla prossima edizione, con importanti novità di prodotto!

Il PLM PRO.FILE vi aspetta nella Fabbrica Digitale a MECSPE 2018

Un appuntamento che si rinnova

PRO.FILE Italia rinnova, anche per l’edizione 2018, la sua partecipazione come espositore alla Fiera MECSPE, che si terrà a Fiere di Parma dal 22 al 24 marzo, all’interno del Padiglione 4.1 Ingresso SUD allo Stand B14.
MECSPE
è la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera. Un evento di successo con numeri di partecipazione in continua crescita (oltre 45.000 visitatori nel 2017).

I temi centrali della fiera MECSPE di quest’anno sono le tecnologie per l’innovazione, la Fabbrica Digitale e l’Industria 4.0 in cui il PLM, e in particolare il nostro sistema PRO.FILE, trovano una collocazione naturale come testimoniano i nostri molti clienti italiani ed internazionali.

Allo stand sarà presente lo staff PRO.FILE Italia pronto ad accogliervi con le informazioni, le presentazioni e tutto il materiale informativo sul sistema PLM e DMStec PRO.FILE della casa tedesca PROCAD, con la possibilità di approfondire le tematiche di vostro interesse. Potrete inoltre incontrare aziende già nostre clienti o che stanno valutando il nostro sistema PLM.
E’ possibile richiedere il vostro biglietto personale gratuito con ingresso, catalogo guida e parcheggio direttamente sul sito di PRO.FILE.

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Diventa esperto di digitalizzazione e sistemi PLM in ottica Industria 4.0. E’ possibile richiedere il vostro biglietto personale gratuito con ingresso, catalogo guida e parcheggio cliccando sul bottone sottostante.

Vi aspettiamo al nostro stand a MECSPE 2018!

Link utili

Come raggiungere la Fiera di Parma

Pagina espositore PRO.FILE Italia sul Catalogo espositori mecspe.com

🔜 Novità in esposizione: PRO.FILE  |  PRO.CEED  |  PROOM

Piano Nazionale Impresa 4.0: confermato superammortamento su PDM e PLM

Il Piano Nazionale Impresa 4.0

Anche per l’anno 2018 il Governo conferma e amplia gli incentivi alle aziende in ottica di Industria 4.0 (ora Impresa 4.0). Sono oggetto di tali incentivi tutti gli “Investimenti in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi”.

La Legge di Bilancio 2018, approvata in via definitiva in Senato il 23 dicembre 2017, ha esteso gli incentivi alle imprese dell’iperammortamento e superammoramento anche per l’anno 2018.
Anche le soluzioni PDM e PLM continueranno ad usufruire della maggiorazione dell’ammortamento al 140%. Si tratta infatti dei beni immateriali citati nell’allegato B alla Legge nr. 232 del 11 dicembre 2016 (software, sistemi e/o system integration, piattaforme e applicazioni).

Le condizioni per usufruire dell’incentivo

Il MISE, Ministero per lo Sviluppo Economico, ha stabilito le condizioni per usufruire degli sgravi fiscali previsti dal Piano Industria 4.0:

  • Investimenti effettuati nel corso di tutto l’anno 2018 (con scadenza 31.12.2018)

oppure

  • Consegna del bene entro il 31.12.2019, purché entro il 31.12.2018 sia stato accettato l’ordine da parte del fornitore e versato un acconto del 20%.

Il supermmortamento al 140% sulle soluzioni PDM e PLM?

Ogni software rientrante nell’allegato B può beneficiare della maggiorazione di ammortamento del 40% a condizione che l’impresa usufruisca dell’iperammortamento del 250%, indipendentemente dal fatto che il bene immateriale sia o meno specificamente riferibile al bene agevolato  🔜  dal sito del MISE Iperammortamento e Superammortamento: Domande di approfondimento.

Sono citati nell’allegato B anche le soluzioni PDM e PLM, che anche per il 2018 possono continuare a usufruire degli incentivi del superammortamento al 140%:

Allegato B – Beni immateriali (software, sistemi e/o system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0
Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche (funzionali e di impatto ambientale), e/o l’archiviazione digitale e integrata nel sistema informativo aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi EDM, PDM e PLM, Big Data Analytics).

Anche PRO.FILE PDM-PLM è una tecnologia abilitante per l’Industria 4.0 e la Fabbrica Digitale: scopri come intraprendere la tua via verso la digitalizzazione,  chiedici maggiori informazioni!

Per approfondimenti

Sito del MISE, sezione Piano Nazionale Impresa 4.0 
Sito del MISE, sezione  Presentazione risultati 2017 e linee guida 2018

08.03.18 | Webinar: Non c’è Industria 4.0 senza sistema PLM

Vi state confrontando con Industria 4.0 e non sapete da dove iniziare? Vi state chiedendo se dovete buttarvi a capofitto in una tale opportunità o va anche bene fare un passo alla volta?
Senza una sistematica manutenzione dei dati, la digitalizzazione non è possibile!

Il Webinar serve ad approfondire l’argomento e a dimostrare come con il PLM si possono creare già oggi le basi per la digitalizzazione e come le medio-grandi aziende d’ingegneria meccanica e impiantistica hanno già affrontato le prime tematiche di Industria 4.0.

Contenuti del Webinar – Seminario online gratuito

  • Con il PLM in cammino verso Industria 4.0
  • Che cos’è un Product Data Backbone ovvero un archivio comune dei dati e documenti aziendali?
  • Best Practice

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PRO.FILE Italia espositore a MECSPE 2018

PRO.FILE Italia sarà espositore alla Fiera MECSPE 2018 dal 22 al 24 marzo.
L’appuntamento è presso la Fiera di Parma, ci trovate al Padiglione 4.1 (dedicato alla Fabbrica Digitale) | Stand B14.

MECSPE è la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera, un evento in continua crescita grazie anche al focus sulle tecnologie per l’innovazione, la Fabbrica Digitale e l’Industria 4.0 in cui il PLM, in particolare la nostra soluzione PRO.FILE, trova una collocazione naturale come testimoniano i nostri molti clienti italiani ed internazionali.

Ad attendervi lo staff PRO.FILE Italia pronto ad accogliervi con le informazioni, le presentazioni e tutto il materiale informativo sul sistema PLM e DMStec PRO.FILE della casa tedesca PROCAD, con la possibilità di approfondire le tematiche di vostro interesse. Potrete inoltre incontrare aziende già nostre clienti o che stanno valutando il nostro sistema PLM.

08.02.18 | Webinar: Gestione dei documenti nei processi di modifica

Come gestire le modifiche anche nel caso di prodotti critici da immettere sul mercato?
Le modifiche sono spesso necessarie, soprattutto quando si tratta di correggere eventuali errori. Utilizzando la soluzione PLM e DMStec PRO.FILE, vengono ridotti al minimo i lavori di routine come la ricerca di documenti per risalire alle cause dell’errore e il percorso di una modifica.

I dossier delle modifiche servono appunto a raccogliere tutti i documenti relativi alle modifiche, quali le richieste (ECR, Engineering Change Request), gli ordini (ECO, Engineering Change Order) e le notifiche di modifica (ECN, Engineering Change Notice).

In questo modo, nel processo di modifica, i dati vengono trasmessi automaticamente e l’intero processo viene documentato.

Contenuti del Webinar – Seminario online gratuito

  • Perché i dossier delle modifiche, assieme a tutti i documenti che fanno parte della modifica, facilitano enormemente il lavoro del personale coinvolto?
  • Come vengono gestiti e documentati automaticamente i processi di modifica?
  • Best Practice

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Come prevenire la perdita di conoscenza in azienda

Indipendentemente dal settore in cui si opera, sicuramente nei prossimi 15/20 anni ogni attività lavorativa cambierà in modo radicale. Oltre 10.000 Baby Boomers compiranno 65 anni e la quasi totalità di loro raggiungerà la pensione. Un’intera generazione si ritirerà dal mercato del lavoro e i Millennials diventeranno i membri principali della forza lavoro.
Tutto cambierà, a partire dalla gestione della conoscenza.

Perché la conoscenza è importante?

Per molti anni la metrica principale in azienda è sempre stata il ROI (Return Of Investment), in riferimento al capitale: investo capitale A perché generi qualcos’altro (capitale B) che sia maggiore dell’input iniziale. Diretto, facile da calcolare, utilizzato ai vari livelli dirigenziali.

Il focus tuttavia dovrebbe spostarsi su un’altra risorsa fondamentale e preziosa, il tempo. Gestire la conoscenza in modo efficiente significa domande meno ripetitive, immediato reperimento dei dati necessari e delle informazioni, conoscenza che passa dall’essere conservata nella testa di un’unica persona all’essere resa condivisa e universale all’interno dell’azienda.

Tutto ciò significa risparmiare tempo e investirlo in diversi progetti e nuove idee. Prova per una settimana a registrare ogni volta che ti distrai dal lavoro perché qualcuno che ti pone una domanda che potrebbe essere una conoscenza universalizzata. Sommalo alla fine della settimana e vedrai che il risultato finale ti stupirà: cosa potresti fare impiegando queste ore in altre attività più produttive?

Qual è il costo reale della perdita di conoscenza?

A questo punto ci siamo fatti due idee:

  • la perdita di conoscenza potrebbe essere imminente (Boomers e persone che cercano sfide diverse).
  • la conoscenza è una risorsa fondamentale per un ogni organizzazione.

Ma sappiamo anche che viviamo in un momento in cui “Big Data” e “Analytics” sono termini di business importanti, quindi vogliamo essere sicuri che tutto ciò che stiamo facendo o adottando sia qualcosa che possiamo misurare.

Detto ciò… possiamo dare un valore alla perdita di conoscenza?

Come ha osservato un ricercatore in uno studio condotto da Accenture:
In genere, un dipendente che entra per sostituire un altro dipendente che sta cambiando azienda o sta andando in pensione deve passare il processo di fare tutti gli stessi errori del dipendente precedente

Allo stesso modo, la Sloan School of Management del MIT ha stimato che
“Ai neoassunti sono necessarie 20 o più settimane per iniziare a lavorare al meglio – 26+ settimane per manager e dirigenti – con un costo fino al 2,8% dei ricavi totali”

Rifletti bene: 26 settimane sono, in sostanza, più della metà di un anno lavorativo.
Se ci sono voluti sei mesi per assumere e avviare una persona alla mansione, questo significa che è passato un intero anno senza qualcuno rivestisse un determinato ruolo, un tempo enorme…
E allora? La perdita di conoscenza, in breve, è molto reale.

Come agire e quali strade seguire?

La consapevolezza della perdita di conoscenza è sempre più diffusa:

  • “reducing knowledge loss” su Google ha 185 milioni di ricerche.
  • “knowledge management” ne ha 149 milioni.
  • “knowledge management software” ne ha 87,2 milioni.

Le organizzazioni più illuminate sono alla ricerca di una risposta a questo problema reale prima che sia troppo tardi. Non è affatto facile e non esiste neppure una soluzione univoca, ma esistono vari validi approcci.

Eccone alcuni:

1. Pianificazione del passaggio di consegne
Gli errori possono essere comuni in questa fase. Le persone spesso pensano politicamente anziché strategicamente: ciò può influenzare le promozioni e le sostituzioni di una persona che sta lasciando l’azienda.
Processi di mentoring, percorsi di trasferimento della conoscenza, profonda riflessione per comprendere la differenza fondamentale tra “conoscenza tacita” e “conoscenza esplicita”, sono tutte attività che rendono il processo di sostituzione meno impattante.

2. Pensionamento sfalsato
E’ un aspetto molto controverso: come si fa a chiedere a qualcuno prossimo alla pensione di rimandare questo agognato traguardo e dedicare ancora un po’ di tempo all’azienda che ha bisogno della sua professionalità? Certo un incentivo è fondamentale, ma questo periodo deve davvero essere investito nel maggiore trasferimento della sua conoscenza e nell’identificazione di nuove persone per riempire i ruoli vacanti.
Diversamente non sarà che una perdita di tempo per tutti…

3. Engagement dei dipendenti
Coinvolgere i dipendenti, renderli partecipi alla vita dell’azienda ai diversi livelli, rendere il lavoro “divertente” è fondamentale. Aumentando il coinvolgimento, è possibile aumentare le possibilità che un dipendente rimanga in azienda per lungo tempo (prevenendo così la perdita di conoscenza). La sfida è questa: ‘Impegno’, che significa cose diverse per diversi dipendenti. Per alcuni significa più soldi, per alcuni significa più autonomia, per alcuni significa la possibilità di lavorare con un team differente, per alcuni significa più flessibilità e possibilità di lavorare da casa, e per alcuni significa birra gratis in ufficio. Dipende. E’ necessario investire del tempo nel conoscere i propri dipendenti e sapere cosa li rende “felici e soddisfatti”: così facendo saprai aumentare in modo tangibile i livelli di engagement e fedeltà e ciò impedirà necessariamente la perdita di conoscenza (in generale).

4. Coaching e collaborazione
Questo aspetto è comunque legato al coinvolgimento dei dipendenti, ma l’idea è di cambiare il modo di pensare alle persone: non più come “manager”, ma piuttosto come “coaching”, come allenatori.
Come ha rilevato il Harvard Business Review, la più potente condizione motivante per chiunque al lavoro – che lega fortemente quella persona all’organizzazione – è rendersi conto di fare progressi in qualcosa che ha un significato anche a livello personale e privato. La relazione “manager-dipendente” si basa su ciò che bisogna fare; la relazione “coach-dipendente” implica invece la comprensione e condivisione degli obiettivi da raggiungere ai differenti livelli.

5. La spinta tecnologia
Come per molte sfide aziendali moderne, la tecnologia è una pietra miliare per fornire soluzioni facilmente gestibili e scalabili per evitare la perdita di conoscenza.
In passato, le aziende hanno dovuto affidarsi al mentoring diretto come metodo principale per trasferimento di conoscenza durante il passaggio di consegne tra dipendenti. La tecnologia non pretende di divenirne un sostituto, ma può essere un potente additivo perché rimuove molti dei vincoli diretti, come l’interazione persona-persona.

Le nostre soluzioni di gestione dell’informazione sono dedicate a fornire il necessario supporto tecnologico: cattura e trasferimento della conoscenza, domande e risposte, idee e gestione dei processi. Una piattaforma in cui far risiedere tutta la conoscenza affinché sia pienamente accessibile a tutti, team di progetto o intere organizzazioni.

Collega i tuoi dipendenti con la conoscenza di cui hanno bisogno per avere successo nella loro attività quotidiana, e quando un dipendente se ne va, la sua conoscenza rimarrà come patrimonio per i presenti e i futuri dipendenti per continuare a sfruttarla e valorizzarla.

Affidati a chi ha già gestito progetti specifici nell’ambito della gestione e della condivisione della conoscenza e del know-how aziendale e contattaci.

Fonte dell’articolo: sito web answerub.com

18.01.18 | Webinar: Best practice. Integrazione CAD-PLM-ERP

Questo webinar vi mostrerà come è possibile migliorare sensibilmente la collaborazione tra i team di progettazione da un lato e tra la pianificazione della produzione, la produzione e le squadre di acquisto, dall’altro.
Che cosa significa questo per voi: dati anagrafici del lotto e le distinte materiali vengono sincronizzati automaticamente. Questo si traduce in un minor numero di errori e molto meno tempo sprecato.
Noi abbiamo le risposte a tutte le vostre domande!

Contenuti del Webinar – Seminario online gratuito

  • Come coordinare e pianificare i team di progettazione e produzione
  • Tecniche di integrazione con il sistema ERP
  • Il flusso del dato aziendale: dal CAD al PLM all’ERP
  • Esempi concreti

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System Engineering e soluzioni PLM

Lo sviluppo dei sistemi meccatronici

La ricerca e lo sviluppo alla base dei sistemi meccatronici sempre più complessi richiedono una collaborazione proattiva e proficua tra i diversi specialisti delle discipline coinvolte: R&D, Pianificazione e Supply Chain, Produzione, Commerciale; questa collaborazione può essere attivata grazie ad un sistema PLM.
Molto spesso durante la fase di progettazione di un nuovo prodotto o la modifica di uno già esistente, non sono ancora state individuate con precisione quali funzioni verranno implementate e con quale tecnologia. Il primo passo è delineare con la massima attenzione e specificità la funzionalità di un prodotto. In questo modo tutti coloro che partecipano al suo sviluppo sono in grado di comprendere cosa c’è da fare, ma soprattutto quale processo seguire in questo percorso per ridurre il time-to-market.

A cosa serve il System Engineering e come si collega al PLM

Questo è il compito del System Engineering. Il System Engineering è la prima fase del Product Lifecycle Management e indirizza anche tutte le fasi successive nel processo di PLM.

Raimund Schlotmann, amministratore di PROCAD, mette in stretta relazione il System Engineering e il PLM Product Lifecycle Management:
“Non ci sono dubbi sul fatto che in futuro il progetto orientato al sistema, indipendentemente dalla sua forma di realizzazione (settore meccanico, elettrico o software), rivestirà un’enorme importanza e rappresenterà inoltre un punto centrale della strategia dell’Industria 4.0”.

Anche la tua azienda progetta prodotti che racchiudono componenti di varia natura (meccanica, elettrica, elettronica)? Stai cercando un PLM che possa gestire tutti questi elementi ed armonizzarli? Affidati a chi ha già gestito progetti PLM specifici in questo settore e contattaci. Scoprirai come la soluzione PRO.FILE può aiutarti a gestire in modo corretto dati, informazioni e processi di prodotti meccatronici.

Per approfondire: sito web PRO.FILE Italia