Industria 4.0 e PLM

Verso l’Industria 4.0: tra digitalizzazione e PLM

Industria 4.0 e PLM

“Il termine Industria 4.0 (…) indica una tendenza (…) che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti” – Wikipedia

La tendenza maggioritaria delle aziende è di concentrarsi sempre più nell’innovazione delle tecnologie produttive e nell’integrazione di tutte le fasi del ciclo produttivo in ottica di digitalizzazione e Industria 4.0.

Secondo i dati contenuti nel sondaggio della Staufen Akademie di dicembre 2014 le imprese meccaniche si approcciano all’industria 4.0 nei seguenti tre modi:

 

  1. un terzo circa non si è ancora confrontato con l’Industria 4.0;
  2. un altro 33% è ancora in una fase di orientamento e sta valutando i vari scenari in cui è possibile un suo impiego;
  3. il terzo rimanente delle imprese si vede già proiettato in quella che sarà la realizzazione della quarta rivoluzione industriale.

Processi digitalizzati, attenzione ai falsi

Nella pratica si trovano spesso processi che sono solo in apparenza digitali. Un processo digitale, infatti, si può definire tale solo se le informazioni sono nella condizione di essere ulteriormente elaborate. Il fatto che l’informazione non sia più cartacea, non significa per questo che sia digitale, ma è piuttosto semplicemente “elettronificata”.

Ad esempio, una fattura scansionata spedita da un fornitore al proprio cliente per e-mail non è digitalizzata. Le informazioni contenute nella fattura non sono utilizzabili o modificabili digitalmente. Nel caso specifico, è necessario che i dati delle immagini vengano letti mediante Optical Character Recognition, che siano riconosciuti i dati d’intestazione e di posizione e, idealmente, confrontati con un ordine di base nel sistema ERP. Nel caso in cui i valori dell’ordine coincidano con i valori della fattura, viene impiegato un workflow che trasmette i dati della fattura alla contabilità finanziaria per il pagamento.

Un’elaborazione automatizzata tipo di un autentico processo aziendale digitale si caratterizza per informazioni utilizzabili digitalmente, elaborate meccanicamente e sistemi collegati fra loro a tale scopo.

Il PLM come ponte verso l’Industria 4.0

Esaminata dal punto di vista del PDM e PLM, la gestione completa dei dati di prodotto è la base per i processi gestionali in una produzione orientata verso Industria 4.0.

“La gestione efficiente ed efficace di questo modello di prodotto digitale che va dallo sviluppo alla vendita, dalla produzione alla messa in servizio fino alla creazione di valore per il cliente e alla garanzia dei servizi associati al prodotto, viene definita più o meno dall’inizio del nuovo secolo come gestione del ciclo di vita del prodotto o PLM. (…) Tale gestione dei dati di prodotto è il presupposto fondamentale affinché prodotti moderni, “intelligenti” e interconnessi svolgano la loro funzione e abbiano successo sul mercato mondiale. È la condizione essenziale affinché anche la produzione possa essere organizzata collegandola in modo “più intelligente”. È il requisito fondamentale per Industria 4.0”.
– Tesi Hechenberger del Sendler Circle –

Ciò che nel campo commerciale vale per le fatture, può essere applicato anche nei reparti di progettazione e sviluppo. Una richiesta di modifica per un prodotto creata come PDF nel software PLM non è ancora un’informazione utilizzabile. Per divenire tale, l’istruzione in essa contenuta deve essere separata e associata automaticamente al rispettivo componente. Il semplice fatto che le singole voci della modifica siano specificate nella richiesta non consente ancora una classificazione completamente digitale. E non è soltanto quest’informazione che deve essere disponibile a livello digitale e integrata nel sistema, bensì anche l’incarico che ne deriva.

Il processo aziendale digitale

Se, pertanto, nell’ambiente PLM deve nascere un processo aziendale digitale, non è sufficiente mandare un incarico per e-mail e aggiungere i componenti in questione come allegato. Piuttosto l’incarico deve essere attribuito nel software PLM mediante un file d’incarico e ciascun documento deve essere presente soltanto una volta. Il processo di modifica nel sistema PLM guida quindi tutti i dati di prodotto e i documenti collegati alla modifica, accompagnati dal file d’incarico.

Un’azienda pratica una digitalizzazione sistematica end-to-end quando dispone di informazioni in digitale e quando si adopera affinché esse possano essere immediatamente sfruttate da altri sistemi. Le informazioni devono quindi poter essere utilizzate nella loro forma digitale senza interazione umana ed essere in grado di attivare azioni e processi. Si parla, quindi, di “gestione dell’impatto”.

Per una corretta digitalizzazione in ingegneria meccanica, è necessaria una struttura portante adeguata che funga da base per le informazioni. Essa è rappresenta appunto dal Product Data Backbone.

L’azienda deve creare i requisiti tecnici informatici necessari. Sono tre i settori essenziali per la digitalizzazione:

  • il sistema ERP per il collegamento di produzione, finanze, vendita e assistenza;
  • il sistema CRM;
  • il software PLM per la realizzazione e la gestione del prodotto: il Product Data Backbone.

Fonte: PRO.FILE Italia

Sei curioso di capire come PRO.FILE potrebbe collocarsi all’interno della tua realtà aziendale, e come potremmo collaborare insieme?

Approfondiremo gli argomenti di tuo interesse, o fisseremo una demo di prodotto realizzata specificatamente per la tua realtà aziendale !

PROOM piattaforma digitale di collaborazione

Team virtuali: quando la condivisione di file è necessaria.

PROOM piattaforma digitale di collaborazione

Nei progetti aziendali le piattaforme di Online Collaboration consentono alle imprese una condivisione di file sicura e di documenti fra i componenti di Team Virtuali.

Soprattutto in progetti complessi, i partecipanti sono molteplici e necessitano di continui scambi e revisioni dei medesimi file. Questo tipicamente crea problematiche di versioni, doppie copie, incertezza sulla validità del file ed in genere confusione e impossibilità di tracciamento.
Nel caso in cui i file siano documenti tecnici, di Know-how aziendali o che contengono dati sensibili, la questione della sicurezza del dato ricopre un ruolo fondamentale e necessita di particolare attenzione. Inoltre, la realizzazione sistematica di processi complessi è spesso possibile grazie al coinvolgimento di partner, fornitori e clienti; nasce di conseguenza la necessità di spazi sicuri e riservati dove condividere file e collaborare abbattendo le barriere aziendali.

Le piattaforme di Online Collaboration come PROOM, attraverso lo scambio di file in Stanze Progetto Virtuali create appositamente e condivise con i partecipanti, permettono un utilizzo di file in comune che garantisce sicurezza, tracciabilità, riservatezza ed integrazione nel sistema in uso dalle aziende coinvolte.

Il Concurrent Engineering nella pratica

Immaginiamo, ad esempio, la situazione contingente di un’azienda che lavora nello Sviluppo di Prodotti. Questo settore richiede molte conoscenze specialistiche che generalmente vengono ricercate attraverso la collaborazione con partner esterni.
La divisione del lavoro presuppone che i partner siano muniti della documentazione necessaria, ovvero: capitolati, modelli CAD e specifica documentazione di controllo e verifica.

Per tradizione, i file tecnici vengono scambiati con i partner in due modi: i partner di sviluppo hanno accesso diretto al sistema PLM (cosa che viene evitata il più possibile per motivi di sicurezza) oppure si procede allo scambio mediante metodi tradizionali come e-mail o FTP.
Lungo la durata della progettazione di un singolo prodotto, lo stesso file viene revisionato dalle persone coinvolte innumerevoli volte e se scambiato via mail creerà molteplici copie con differenti modifiche ma con i medesimi riferimenti. Questo le renderà impossibili da distinguere e genererà sprechi di tempo, energie e un rischio molto alto di errori.

PROOM: la soluzione definitiva per la tua condivisione di file

Nel sistema proposto ognuno dei partecipanti avrà accesso ad uno Stanza Progetto Virtuale in cui potrà condividere, modificare, suggerire migliorie ed implementare i medesimi file in tempo reale rimanendo sempre nella riservatezza di un ambiente privato ed eliminando le problematiche di tracciabilità, doppioni e versioni varie. Si creerà un ambiente multidisciplinare e riservato, paragonabile solamente ad un incontro fisico in un ufficio ma con la comodità dell’accesso da qualsiasi luogo in cui ci si trovi anche tramite App dedicata.

Con PROOM la condivisione di file attraverso l‘integrazione della piattaforma di scambio nel sistema PLM è automatizzato e costantemente documentato. Attraverso l’accesso controllato si evitano conflitti di modifica, riducendo così le attività di coordinamento e gli errori nella scelta di versione.
L’attenzione è concentrata dunque sullo sviluppo e non sull’amministrazione e la ricerca di errori, come avveniva fino ad ora.

Fonte: PRO.FILE Italia

PROOM: la condivisione di file sicura, integrata e completa.

Approfondiremo gli argomenti di tuo interesse, o fisseremo una demo di prodotto realizzata specificatamente per la tua realtà aziendale !

Gestire la conoscenza per evitare sprechi in progettazione e freni all’innovazione

Innovare non significa solamente proporre sul mercato prodotti o servizi differenti rispetto ai competitor, ma significa rendere le buone idee sviluppate una parte solida e robusta all’interno della struttura aziendale, struttura che le deve mantenere vive e vitali nel corso del tempo.

L’innovazione deve essere sostenibile

L’innovazione quindi deve essere sostenibile, come dice il Prof. Terzi del Politecnico di Milano, e supportata da strumenti e modelli strutturati per lo sviluppo prodotto: logiche lean per rendere la progettazione più flessibile e agile, tecniche e strumenti sofisticati da applicare al design (CAE, CAS e KBE), pratiche per l’innovazione sistematica come il metodo TRIZ e strumenti di gestione dei dati e della conoscenza come il PDM e il PLM.
Tutti questi strumenti, tuttavia, sono ben lontani dall’essere applicati in modo sistematico nella quotidiana realtà italiana.

Da una indagine condotta dall’Osservatorio Ge.Co. sul tema Innovazione e Sviluppo Prodotto su un campione di imprese italiane, le criticità organizzative che emergono sono:

  • Continue richieste di modifiche di progetti di sviluppo in corso d’opera con inevitabile allungamento dei tempi previsti (per il quasi 100% delle aziende intervistate).
  • Costante sforamento del budget iniziale di progetto e impossibilità di gestire adeguatamente il tempo e le mansioni dei progettisti (per oltre l’80% del campione).
  • Le attività di tipo “burocratico”, la stesura di documenti e i report da compilare periodicamente: queste spostano l’attenzione dal processo di sviluppo verso attività non strettamente necessarie e un allungamento dei tempi di sviluppo è inevitabile (per oltre il 50% del campione).

A queste si sommano anche una serie di criticità operative:

  • Definizione di ruoli e responsabilità non certa, con stagnazione del progetto e decisioni ritardate (per il 50% delle imprese che hanno partecipato all’indagine).
  • Difficoltà di riutilizzo di componenti o progetti già realizzati, ciò significa conoscenza non condivisa e sprecata (per oltre il 50%).
  • Sistemi IT presenti non sono compatibili e in connessione tra loro costringendo a lavori di codifica manuale con rischio di errori e omissioni (per il 40% del campione).

Cosa manca nel processo di innovazione?

Qual è il comune denominatore evidenziato nelle criticità elencate? La (mancata o solo parziale) gestione della conoscenza: catturarla, gestirla, rappresentarla e analizzarla, recuperarla e riutilizzarla. Che sia conoscenza personale o aziendale, che derivi dallo sviluppo di nuovi progetti o da progetti già completati, che sia strutturata o destrutturata, la conoscenza va e deve essere gestita per creare valore aggiunto e una base per l’innovazione e lo sviluppo prodotto.
Uno strumento di collaborazione e accumulo della conoscenza è il PLM (Product Lifecycle Management) per la gestione del ciclo di vita del prodotto e la sua piena integrazione con soluzioni ICT operative e sistemi ERP: grazie a queste soluzioni è possibile consultare e recuperare la conoscenza generata da progetti precedenti per sfruttarla nello sviluppo dei futuri progetti.

Recuperare la conoscenza e non significa NON innovare o NON creare prodotti nuovi o innovativi, significa piuttosto risparmiare tempo che può essere speso in attività più performanti, sfruttare l’esperienza precedente formalizzata, recuperare parti che rimarranno comunque inalterate nel tempo, imparare e correggere eventuali errori commessi in precedenza.

Queste soluzioni promuovono la creazione di una struttura dati coerente e un archivio di conoscenza condiviso dall’intera azienda in grado di supportare diverse esigenze di gestione dati e aggiornabile in tempo reale, facilmente accessibile.
Non solo, il PLM consente alle aziende di gestire l’intero ciclo di vita del prodotto, supportando il processo di decision making in maniera efficace e immediata.

Il ruolo del PLM nel promuovere l’innovazione

Molte volte, soprattutto nelle PMI e in alcuni settori in particolare, le potenzialità dei sistemi PLM non sono sempre comprese e a volte addirittura ‘spaventano’; tuttavia essi risultano un punto di forza determinante per promuovere l’innovazione, perché i ruoli sono chiari e determinati, il recupero della conoscenza e la collaborazione immediati, il tempo di sviluppo prodotto si può concentrare esclusivamente su attività di valore. Nessun cliente finale è disposto a pagare per sprechi, inefficienze e attività burocratiche.

Alcuni imperativi per l’introduzione di una soluzione PLM:

  1. informatizzare e digitalizzare;
  2. formalizzare i processi e le fonti di conoscenza;
  3. basare i progetti su conoscenza sviluppata precedentemente, limitando l’esclusiva dipendenza dalla variabile “esperienza umana”;
  4. evitare strumenti non condivisi e non facilmente accessibili e/o interpretabili;
  5. facilitare l’estrapolazione, selezione e riutilizzo di dati, limitando il tempo necessario al reperimento di dati utili.

benefici principali:

  • riduzione di tempi e costo di sviluppo.
  • miglioramento della gestione dell’attività di progettazione.
  • miglioramento della qualità della progettazione stessa.
  • miglioramento della comunicazione tra i progettisti.

A questi si aggiungono poi:

  • l’aumento della produttività delle risorse.
  • il miglioramento della standardizzazione dei componenti.
  • il grado e la velocità di innovazione.
  • la riduzione dei costi di prodotto e del tempo delle risorse impiegate.

Concludendo…

La conoscenza è alla base di tutti i processi e le attività aziendali. E la conoscenza, in tutte le sue forme, deriva dalla valorizzazione delle persone che vivono all’interno dell’azienda: le loro competenze ed esperienze arricchiscono l’azienda, ma la mancanza di un sistema formalizzato, strutturato ed efficace di gestione della conoscenza fa sì che le conoscenze restino solo nella mente delle persone o che lo scambio sia parziale e solo verbale, magari in un momento di pausa, davanti ad una macchinetta del caffé.
Troppo spesso le aziende sono in balia delle competenze e conoscenze personali e quando le persone se ne vanno portano con sé anche tutto il loro sapere.
Ecco quindi che la ricchezza di conoscenza propria di ciascuna risorsa va trasformata e resa fruibile, accessibile a tutti, mantenibile nel tempo. Ed è proprio di qui che siamo partiti: le aziende non solo devono introdurre innovazione, ma renderla sostenibile e mantenerla nel tempo.

La tua azienda ha bisogno di riorganizzare la gestione della conoscenza e potenziare la collaborazione tra le risorse? Vuoi ridurre gli sprechi in progettazione e favorire il riutilizzo dei componenti? Scopri di più sulla soluzione PRO.FILE e richiedi la nostra consulenza nella riorganizzazione dei processi: richiedi una demo presso la tua sede!

Fonte dell’articolo: fabbricafuturo.it

Sei curioso di capire come PRO.FILE potrebbe collocarsi all’interno della tua realtà aziendale, e come potremmo collaborare insieme?

Approfondiremo gli argomenti di tuo interesse, o fisseremo una demo di prodotto realizzata specificatamente per la tua realtà aziendale !

PRO.FILE Italia: i risultati di FabbricaFuturo a Venezia

Grande partecipazione ed interesse a FabbricaFuturo Venezia

Ieri 24 novembre, nello splendido contesto di Villa Braida a Mogliano Veneto, il network PRO.FILE Italia è stato Partner di FabbricaFuturo Venezia, l’evento dedicato al Manifatturiero in Italia.

Durante la sessione plenaria del mattino e poi successivamente nel corso delle sessione parallele pomeridiane PRO.FILE Italia ha presentato delle interessanti case histories che descrivono l’applicazione di PRO.FILE PLM all’interno di differenti realtà manifatturiere con il focus rivolto a risolvere differenti necessità organizzative e strutturali. L’interesse sviluppato attorno al prodotto e le esperienze più che positive dei nostri Clienti testimonial ci ha riempito di soddisfazione ed orgoglio, spingendoci a fare sempre meglio per diffondere anche in Italia PRO.FILE PLM.

Il Team PRO.FILE Italia è stato inoltre presente per tutta la giornata con un proprio desk informativo, per fornire approfondimenti a tutti i partecipanti.

I nostri interventi: scarica le case history di PRO.FILE PLM


Smart manufacturing ed Industry 4.0: l’innovazione e le opportunità aziendali con il sistema di Product Lifecycle Management (PLM) – il caso aziendale Schneider Electric IT Division Cooling Business

Focus su Smart manufacturing e di Industry 4.0: la collaborazione con le altre sedi internazionali della Business Unit mediante l’estensione del sistema di Product Lifecycle Management (PLM).

Industry Produzione di sistemi di condizionamento per Data Center e sale server (www.schneider-electric.com)

Fabbrica Digitale: come il sistema di Product Lifecycle Management (PLM) può aiutare l’azienda a migliorare la gestione dei propri dati di prodotto, di impianto e dei processi aziendali in diverse sedi integrandosi con il sistema ERP – il caso aziendale TMCI Padovan
PRO.FILE PLM come “product data backbone” dell’azienda: la spina dorsale dei dati aziendali referenziati ai codici prodotto del sistema ERP con i documenti aziendali (come data sheet, documenti Qualità, Data sheet, ecc…) e relazionati tra di loro e agli altri “oggetti” aziendali quali commesse, progetti, impianti, processi, attività, flussi di approvazione, Transmittal, ecc… rigorosamente in struttura gerarchica, per un’efficace gestione aziendale anche con le altre aziende del Gruppo in ottica di Smart Manufacturing.

Industry Produzione di macchine e impianti per il confezionamento nel settore alimentare (www.padovan.com)

Il sistema di Product Lifecycle Management (PLM) come strumento di Technical Data Management di Gruppo per gestire l’innovazione, i dati ed i processi in tre aziende nel settore dell’illuminazione: il caso aziendale Performance in Lighting – Prisma, SBP e Spittler
PRO.FILE PLM nel Gruppo Performance in Lighting: supporto per l’integrazione di due nuove aziende acquisite e introduzione del concetto di “Technical Data Management” di Gruppo per gestire l’innovazione ed integrare i dati di progetto, di prodotto ed i processi aziendali delle diverse sedi e per poter scambiare i dati con i vari sistemi aziendali utilizzati nel Gruppo.

Industry Produzione di apparecchi per l’illuminazione ad uso residenziale, commerciale e urbanistico (www.performanceinlighting.com)

Ti interessa approfondire l’argomento?

Contattaci per maggiori informazioni e per richiedere la documentazione, è gratuito!

PRO.FILE PLM è Partner di FabbricaFuturo a Venezia

Vi aspettiamo a FabbricaFuturo Venezia: appuntamento per giovedì 24 novembre

Dopo l’esperienza di Bologna lo scorso giugno, PRO.FILE PLM Italia sarà partner di FabbricaFuturo Venezia, l’evento dedicato al Manifatturiero in Italia, che si terrà a Mogliano Veneto il prossimo 24 novembre.

Durante la sessione plenaria del mattino e poi successivamente nel corso delle sessione parallele pomeridiane PRO.FILE PLM Italia presenterà alcune interessanti case histories che descrivono l’applicazione di PRO.FILE PLM all’interno di differenti realtà manifatturiere con il focus rivolto a risolvere differenti necessità organizzative e strutturali.

Il Team PRO.FILE PLM Italia sarà disponibile per tutta la giornata con un desk dedicato, per fornire informazioni e approfondimenti a tutti i partecipanti.

Per la partecipazione all’evento FabbricaFuturo Venezia, sono disponibili alcuni BIGLIETTI GRATUITI, potete richiederli compilando la scheda di registrazione sottostante.

I nostri interventi: case history di PRO.FILE PLM

ore 12.05 – Sessione plenaria

Smart manufacturing ed Industry 4.0: l’innovazione e le opportunità aziendali con il sistema di Product Lifecycle Management (PLM) – il caso aziendale Schneider Electric IT Division Cooling Business
Focus su Smart manufacturing e di Industry 4.0: la collaborazione con le altre sedi internazionali della Business Unit mediante l’estensione del sistema di Product Lifecycle Management (PLM).

Industry Produzione di sistemi di condizionamento per Data Center e sale server (www.schneider-electric.com)

Intervengono:
‣ Enrico Borca, sales & partner manager – PRO.FILE PLM ITALIA
‣ Raffaele Lupi, technical department manager italian R&D center – division cooling business – SCHNEIDER ELECTRIC IT

dalle ore 14.30 – Sessione parallela “DALL’AUTOMAZIONE ALLO SMART MANUFACTURING”

Fabbrica Digitale: come il sistema di Product Lifecycle Management (PLM) può aiutare l’azienda a migliorare la gestione dei propri dati di prodotto, di impianto e dei processi aziendali in diverse sedi integrandosi con il sistema ERP – il caso aziendale TMCI Padovan
PRO.FILE PLM come “product data backbone” dell’azienda: la spina dorsale dei dati aziendali referenziati ai codici prodotto del sistema ERP con i documenti aziendali (come data sheet, documenti Qualità, Data sheet, ecc…) e relazionati tra di loro e agli altri “oggetti” aziendali quali commesse, progetti, impianti, processi, attività, flussi di approvazione, Transmittal, ecc… rigorosamente in struttura gerarchica, per un’efficace gestione aziendale anche con le altre aziende del Gruppo in ottica di Smart Manufacturing.

Industry Produzione di macchine e impianti per il confezionamento nel settore alimentare (www.padovan.com)

Intervengono:
‣ Stefano De Toni, Senior Consultant – PRO.FILE PLM ITALIA
‣ Johnny Pizzol, PLM manager – TMCI PADOVAN

dalle ore 14.30 – Sessione parallela “PROGETTARE I PRODOTTI DEL FUTURO”

Il sistema di Product Lifecycle Management (PLM) come strumento di Technical Data Management di Gruppo per gestire l’innovazione, i dati ed i processi in tre aziende nel settore dell’illuminazione: il caso aziendale Performance in Lighting – Prisma, SBP e Spittler
PRO.FILE PLM nel Gruppo Performance in Lighting: supporto per l’integrazione di due nuove aziende acquisite e introduzione del concetto di “Technical Data Management” di Gruppo per gestire l’innovazione ed integrare i dati di progetto, di prodotto ed i processi aziendali delle diverse sedi e per poter scambiare i dati con i vari sistemi aziendali utilizzati nel Gruppo.

Industry Produzione di apparecchi per l’illuminazione ad uso residenziale, commerciale e urbanistico (www.performanceinlighting.com)

Intervengono:
‣ Matteo Carnevali, Account manager – PRO.FILE PLM ITALIA
‣ Federico Burro, PLM manager – PERFORMANCE IN LIGHTING

Sei interessato ad approfondire la conoscenza di PRO.FILE PLM? Prenota un breve colloquio presso il nostro desk informativo: un tecnico di prodotto sarà a tua disposizione per fornirti le prime informazioni utili ed il nostro materiale illustrativo.

Perché partecipare a FabbricaFuturo?

FabbricaFuturo aggrega accademici, manager di azienda, imprenditori, consulenti e rappresentanti del mondo dell’offerta.
Ogni evento ospita contributi di manager e imprenditori che rappresentano aziende manifatturiere di ‘eccellenza’, contributi di accademici e contributi di rappresentanti di aziende che offrono prodotti, servizi, soluzioni e consulenza per il mercato manifatturiero.

L’incontro si sviluppa nell’arco di una giornata, dalle 8.45 alle 17.00, con una sessione plenaria la mattina dedicata a scenari e trend del manifatturiero italiano e sessioni parallele al pomeriggio, organizzate per tematiche verticali.

  • Dall’automazione allo Smart Manufacturing
  • Supply Chain Management
  • Progettare i prodotti del futuro (con l’intervento PRO.FILE PLM Italia e TAMINI)
  • Green & Additive Manufacturing

Come raggiungerci

FabbricaFuturo – Venezia
presso Villa Braida – via Bonisiolo, 16 – Mogliano Veneto (TV)
24 Novembre 2016
ore 8.45 – 17.00

Tavola rotonda “Le voci del mercato”: le conclusioni

PLM, l’ingegneria della conoscenza crea valore nel manifatturiero: risultati della tavola rotonda

Si è svolta lo scorso giugno la tavola rotonda “Le voci del mercato” organizzata da Edizioni Este e dalla rivista Sistemi&Impresa: i rappresentanti di 11 aziende operanti nell’ambito del Product Lifecycle Management si sono confrontati sul mercato del PLM in Italia, sul livello di conoscenza delle imprese, sulle tematiche del PLM e sul futuro della soluzione.

A questa tavola rotonda è stato invitato anche Enrico Borca, Sales e Partner Manager del network PRO.FILE PLM Italia, voce autorevole del mercato PLM: si tratta di un ulteriore riconoscimento della soluzione PRO.FILE PLM come player di carattere internazionale.
Riassumiamo le conclusioni dell’incontro come riportate nel numero di Agosto 2016 della rivista Sistemi&Impresa.

“La progettazione, il servizio ai clienti e una visione a 360 gradi sulla gestione di tutto il ciclo del prodotto sono fattori in grado di generare per le aziende un vantaggio competitivo sul mercato. Realizzando una struttura di dati unica, aggiornabile e accessibile dalle diverse funzioni aziendali coinvolte, i sistemi PLM permettono di sfruttare le informazioni per prendere decisioni rapide e coerenti con la strategia aziendale, creando nuovo valore per l’impresa manifatturiera: la conoscenza di sviluppo e progettazione del prodotto, infatti, non è più nella testa di una o di poche persone, ma è sparsa tra funzioni, il cui coordinamento impone una strategia”.

Ecco come si è espresso Enrico Borca in merito ai focus della discussione

Il PLM come leva dell’innovazione

Che sia grande azienda o Pmi, “prima di tutto bisogna pensare al Data Recovery come spina dorsale dei dati aziendali, e dunque bisogna mettere in sicurezza i dati, aspetto che da molti non viene colto, ma che è alla base del PLM. “Il PLM va introdotto per step successivi, è un percorso di crescita che va dallo sviluppo prodotto o sviluppo commessa fino alla gestione dei processi aziendali, ma alla base ci deve essere il dato centralizzato”.

Le Pmi hanno le conoscenze per capire il PLM?

Per Borca la realtà delle Pmi è a due velocità: “La reattività la si vede nella media azienda che compete in scenari internazionali e sa di avere un eventuale gap tecnologico. E per fare la proposta giusta bisogna sapere dove vuole arrivare il cliente che pone sempre più attenzione sul costo e il tempo di implementazione e degli aggiornamenti successivi e cerca un sistema di facile configurazione, aspetto tipico del nostro PLM. Negli ultimi tempi valuta attentamente anche l’offerta in cloud e tendenzialmente chiede le facility sul cloud, ma la gestione del dato in casa propria”.

Ma cosa sarà il PLM nel 2020?

Secondo Borca, Pro.File PLM Italia fin dall’inizio ha avuto la vision di integrare applicativi e processi secondo standard “in modo che le aziende possano lanciare le applicazioni così come sono state preconfigurate per poi ottimizzarle in running ottenendo così tempi certi di go-live, in time e in budget, e questo sarà anche il futuro”.

I testi e l’immagine sono tratti dal numero di Agosto 2016 della rivista Sistemi&Impresa, Este Edizioni.

20.09.16 | Appuntamento con Simplexity meets PLM di PROCAD | Rotterdam

2° edizione di “Simplexity meets PLM” User Meeting

La seconda edizione dello User Meeting 2016 “Simplexity meets PLM” di PROCAD – casamadre di PRO.FILE PLM –  verrà ospitata dai colleghi di PLM Xpert (Competence Center per il Benelux) il 20 settembre 2016 presso Euromast di Rotterdam.
Raimund Schlotmann, CEO di PROCAD, illustrerà le strategie future: PRO.FILE v8.7 e la nuovissima versione PRO.FILE “next”.

Dettagli dell’evento

Data: 20 settembre 2016
Location: Euromast di Rotterdam

Maggiori informazioni  🔜  procad.de

Un grosso in bocca al lupo ai colleghi olandesi!

PROCAD e PRO.FILE Silver Sponsor di abas 2016 Conference

PROCAD, casamadre di PRO.FILE PLM, parteciperà in qualità di Silver Sponsor alla conferenza ABAS: presso lo stand riservato a PROCAD demo dedicate e informazioni in merito alla perfetta integrazione tra PRO.FILE PLM e ABAS ERP.

Dettagli dell’evento

Highlights: 50 relatori e workshops su 6 sale, 1,500 ospiti attesi, ampia area espositiva, ottime opportunità di network

Data: 22 settembre 2016
Location: THE SQUAIRE Conference Center di Frankfurter Airport

PROCAD e PRO.FILE PLM vi aspettano presso lo stand!

Maggiori informazioni  🔜  procad.de

PRO.FILE integra tutti i CAD Autodesk versione 2016 e 2017

La nuova versione di PRO.FILE offre ampie funzionalità PDM/PLM per AutoCAD 2017, AutoCAD Mechanical 2017, Inventor 2017 nonché AutoCAD Plant 3D e AutoCAD P&ID

PRO.FILE integra Autodesk AutoCAD 2017 e Inventor 2017, offrendo una ampia gamma di funzionalità PDM/PLM come la gestione delle strutture di prodotto, le distinte basi e gli assiemi.
Il tutto integrato direttamente nell’interfaccia utente per un rapido e veloce accesso.

Oltre alle strutture di prodotto, alle distinte basi e ai disegni creati direttamente con i CAD Autodesk, con PRO.FILE è possibile gestire tutti i documenti relativi al prodotto e al progetto, come ad esempio specifiche, calcoli, richieste di modifiche e documenti di Inventor che sono stati trasferiti automaticamente in PDF/A.

Inoltre PRO.FILE controlla i processi di sviluppo, le abilitazioni e le modifiche documentandoli e monitorandoli.

… ed inoltre

Hai ancora in uso il PDM Productstream Professional e stai cercando una valida alternativa? Contattaci per valutare la soluzione PLM PRO.FILE, sapremo consigliarti al meglio la soluzione per la gestione dei dati di prodotto che supporta tutte le esigenze nel campo dell’ingegneria meccanica e impiantistica.

PRO.FILE Italia alla tavola rotonda sul PLM di Este Edizioni

Tavola rotonda “PLM, l’ingegneria della conoscenza per la creazione di valore nel manifatturiero”

PRO.FILE Italia, in qualità di player qualificato e riconosciuto del mercato PLM in Italia e nel mondo, è stata inviata a partecipare alla tavola rotonda, moderata dalla casa editrice Este, in merito ai trend di mercato del PLM.

Per gli esperti del settore sarà l’occasione per far luce sui trend di mercato del PLM: dallo scenario di mercato al livello di conoscenza della tecnologia da parte delle imprese, fino ai benefici generati da una soluzione della gestione del ciclo di vita del prodotto.

Per maggiori informazioni: link al sito.

I risultati e le conclusioni della tavola rotonda 🔜 leggi.

Tavola rotonda di Sistemi&impresa | Este Edizioni
Evento riservato ai principali player del mercato PLM
Data: 21 giugno 2016
Luogo: Meeting Room Este Edizioni, via Cagliero 23, Milano