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Trasformazione digitale: il principale ostacolo è la resistenza al cambiamento

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Le difficoltà delle medie imprese europee

Analizzando i risultati di una ricerca commissionata da Ricoh e condotta da Censuswide ad inizio 2017, si evidenzia che tra le medie imprese europee

  • il 95% si attende significativi vantaggi dal processo di digitalizzazione.
  • oltre il 50% ritiene che la trasformazione digitale sia fondamentale per superare alcuni ostacoli alla crescita.

tuttavia

  • il 91% soffre della cosiddetta “sindrome del figlio di mezzo”: ritiene infatti che tale processo -inevitabile- sia molto più difficoltoso per loro rispetto alle grandi aziende (che hanno risorse finanziarie per assumere risorse dotate di competenze specifiche in materia) e alle piccole imprese e start-up che sono più agili, flessibili e aperte a cogliere le nuove opportunità della digitalizzazione.

Nonostante tutto però il 94% di esse ha già implementato software e soluzioni specifici per attuare la digital transformation e per migliorare i processi interni.

I principali ostacoli alla Trasformazione Digitale

Se però ampliamo l’orizzonte alle imprese europee di ogni dimensione e valutiamo una seconda ricerca, commissionata da Cornerstone OnDemand e condotta da IDC sul ruolo delle HR nella trasformazione digitale all’interno delle Aziende, emerge che l’ostacolo principale per la maggior parte di loro è la resistenza delle persone al cambiamento.

Ogni trasformazione, anche digitale, comporta radicali cambiamenti di tipo organizzativo nel modo di intendere il lavoro e non tutti, sia per propria indole personale che per anzianità di servizio, sono pronti o aperti a valutare questo processo come una opportunità: in Italia la resistenza culturale al cambiamento è per il 46% il principale ostacolo alla trasformazione digitale. Il cambiamento deve divenire una accettazione condivisa (e quindi guidata da impegno e motivazione) e non una accettazione passiva.

A seguire, gli altri 4 principali ostacoli sono:

1. Mancanza di vision da parte della leadership: 29%

2. Risorse finanziarie insufficienti: 29%.
Ma se questo fosse solo un alibi?

3. Difficoltà a conservare i migliori talenti: 27%
I sistemi di Human Capital Management sono indispensabili: incentivi e orientamento alle performance sono necessari per trattenere in azienda proprio quelle risorse più innovative in grado di guidare la trasformazione digitale.

4. Mancanza di innovazione interna: 27%
In questo caso occorre guadagnarsi la fiducia di tutte le aree aziendali coinvolgendo sempre di più i dipendenti in questi processi di notevole rilevanza strategica.

Il ruolo delle HR in questo processo

Il ruolo delle HR è fondamentale, se non indispensabile, in simili contesti: non solo far comprendere la portata del cambiamento in atto, ma anche promuovere attivamente il lavoro flessibile che le iniziative IT possono implicare. In Italia l’81% delle aziende intervistate afferma di poter accedere a dati e applicazioni aziendali anche da remoto, mentre solo il 61% riferisce di poter svolgere del tutto o in parte il proprio lavoro mediante smartphone e tablet.
Ecco che la trasformazione digitale non è solo compito del team IT ma anche della funzione HR: le due funzioni, affiancandosi e lavorando a stretto contatto, possono garantire il successo dei progetti di trasformazione digitale all’interno di tutte le altre funzioni aziendali.

Bo Lykkegaard, Associate Vice President di IDC Software and European Enterprise Applications

“La trasformazione digitale è oggi una priorità assoluta per le aziende. Una trasformazione di successo richiede cambiamenti importanti nella gestione, nella formazione e nello sviluppo della forza lavoro. È richiesto, inoltre, un grande sforzo a livello di comunicazione interna, change management e, da parte dei manager di linea, un maggiore riconoscimento del fondamentale ruolo svolto dai responsabili HR in questo processo”.

Stampare meno carta non è l’obiettivo principale, ma solo il prodotto di una rivoluzione più ampia e di un profondo cambio organizzativo che fa parte della digital transformation.

Stai cercando un partner che sia in grado di seguirti in tutto questo percorso proponendoti una soluzione aziendale per gestire l’informazione a 360 gradiScopri CADTEC e scopri come gestire con ordine e efficacemente tutta l’informazione aziendale.

Fonti dell’articolo:
sito web cwi.it
sito web cornerstoneondemand.it

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12.12.2018 | Webinar: ROI Return on Investment. Il PLM vale l’investimento?

Come specialisti PDM/PLM spesso ci viene chiesto se le soluzioni PLM siano un investimento che conviene veramente. E noi vi dimostreremo che ne vale davvero la pena: gli ingegneri e i progettisti impiegano oltre il 30% del loro orario di lavoro a cercare documenti e informazioni, coordinare i compiti e svolgere lavori di routine. I sistemi PLM contribuiscono in modo determinante a ridurre le attività improduttive.

In questo webinar riceverete maggiori informazioni sui vantaggi economici della gestione dei dati di prodotto (PDM) e della gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM).

Contenuti del Webinar – Seminario online gratuito

  • Riutilizzo dei componenti e possibilità di evitare doppioni
  • Sincronizzazione automatica dei dati di base
  • Coordinamento dei processi di modifica
  • Automazione dei documenti degli impianti

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Soluzioni dipartimentali vs Product Data Backbone

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Perché preferire una soluzione enterprise end-to-end per una gestione centralizzata dei dati di prodotto?

Qual è la vera ragione per istituire un Product Data Backbone aziendale? Nelle aziende manifatturiere e di progettazione sono in uso da molti anni le più svariate soluzioni per l’archiviazione di dati e documenti: per i dati CAD e CAE si utilizzano i sistemi di gestione dei dati di prodotto (PDM), per i processi di produzione e logistica soluzioni ERP e SCM, per dati dei clienti interviene il CRM, per tutta la documentazione aziendale ci si affida ad un DMS.
Inoltre, gran parte delle aziende ha un proprio archivio e utilizza un portale aziendale, per condividere informazioni internamente ed esternamente.

Sei sicuro di sfruttare a pieno tutti i tuoi dati?

Tutto questo è sufficiente? Il problema è che tutti questi sistemi sono gestiti in genere separatamente e ognuno memorizza la propria copia di un documento! Ciò rende molto difficile per le aziende lavorare coerentemente con i dati e i documenti relativi al prodotto, perché la gestione è dipartimentale e non condivisa tra i differenti reparti.

Ciò che manca (ed è fondamentale) è la certezza del dato! Sei sicuro di lavorare sempre sull’ultimo versione aggiornata? Ci sono disallineamenti tra i diversi sistemi? Sono perfettamente integrati ma ciò comporta una gran fatica?
I data silos dipartimentali non possono che portare a improduttive sfide aziendali e ostacolare un efficiente Product Lifecycle Management (PLM) o diventare un ostacolo per la strategia digitalizzazione della tua azienda.

Gli esperti IT impiegano troppo tempo e denaro per integrare Point Solutions, invece di concentrarsi sulla creazione di valore reale dai dati, come ad esempio l’automazione dei processi aziendali.

Primo step (essenziale): creare le basi per la digitalizzazione con un Product Data Backbone

Le soluzioni che seguono una strategia diversa e archiviano i dati relativi ai prodotti (PDM) e Documenti (DMStec) in un vault sicuro e centralizzato, sono PLM-ready. Il risultato? Nessun costoso duplicato da gestire: ogni documento viene archiviato una sola volta, in un’unica piattaforma e viene gestito da tutti in quell’unica posizione. Per questo motivo si parla di Product Data Backbone (PDB), un primo passo fondamentale e necessario da cui partire per automatizzare i processi e tasks nella tua azienda e iniziare a pianificare una strategia efficace e positiva di Digital Transformation.
Le aziende crescono, si evolvono e necessitano di strumenti e soluzioni IT che supportino e sostengano queste strategie di sviluppo: basta aggiungere moduli o estensioni alle singole soluzioni dipartimentali, c’è un modo migliore: PRO.FILE!

Fonte dell’articolo: Dimitri Baumtrok (Procad)

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L’era della dematerializzazione e la rivisitazione dell’utilizzo della carta

Oggetto delle più svariate teorie, alcune delle quali più o meno futuristiche come la società senza contanti, o le fabbriche di robot che prendono il posto degli uomini, la dematerializzazione è uno degli argomenti che stanno diventando sempre più attuali.

Le teorie futuristiche sulla scomparsa della carta

Varie le ipotesi prese in considerazione su questa materia, tra le quali quella dello scienziato dell’informazione anglo-americana Frederick Wilfrid Lancaster, il quale aveva previsto intorno agli anni 70, suscitando molto interesse da parte di media e accademie, che la carta sarebbe totalmente scomparsa entro la fine del diciannovesimo secolo, per poi ritardare le previsioni e posticiparle al 2090.

Una pesante eredità

Allo stato attuale, la larghissima diffusione dei dispositivi digitali, in aggiunta alla grande innovazione denominata Cloud, sembra voler fare il possibile per andare incontro alle previsioni dello scienziato, ma cavalcando il trend attuale, a quanto pare la carta è destinata a farci compagnia ancora per un bel po’, seppur in modo più moderato.

In alcuni e non troppo isolati casi, la predisposizione al passaggio digitale è ancora contenuta. Basti pensare ad esempio ai numerosi lettori appassionati alle letture dei libri “old style”, piuttosto che tribunali o i molteplici uffici pubblici dove i faldoni di carta, per obbligo o per scelta sono ancora una solida e pesante consuetudine.

I punti chiave della dematerializzazione

Sta di fatto però che l’utilizzo della carta è stato senza dubbio rivalutato, grazie anche alle tecnologie sempre più avanzate che supportano ampiamente questa tendenza. La dematerializzazione dei documenti nel settore B2B, grande innovazione che sta portando una migliore organizzazione, maggior sicurezza dei dati ed una perfetta integrazione digitale di tutti gli archivi.
Questo permette una maggior produttività individuale e aziendale. Oltre che un minore impatto ambientale, argomento che desta sempre maggior sensibilità.

L’impresa italiana, al passo con questo importante trend, nel 2017 ha finalizzato il 40% degli investimenti ai processi di digitalizzazione.
Importanti realtà italiane hanno già fatto passi avanti nell’ottica della dematerializzazione, come la Pubblica Amministrazione con la fatturazione elettronica, o il sistema Sanitario con l’introduzione del fascicolo sanitario elettronico, ad oggi attivo in 10 Regioni.

Benché sembri che la carta non voglia abbandonarci, la digitalizzazione sta facendo parecchi passi avanti e anche la sensibilità delle aziende italiane è sempre più ampia.
E la tua azienda come si sta adattando al nuovo trend? Ha già compreso le potenzialità che potrebbero nascere dalla digitalizzazione delle informazioni e dei processi?

Possiamo supportarti con una consulenza dedicata e dimostrarti come una gestione ottimizzata delle informazioni e dei processi può migliorare la qualità del tuo lavoro quotidiano.

Fonte dell’articolo: Repubblica.it

PRO.FILE Italia alla Tavola Rotonda “Progettazione 4.0”

PRO.FILE Italia partecipa alla tavola rotonda “Progettazione 4.0” della rivista Office Automation

Cloud, IoT, realtà virtuale e aumentata… Sono queste alcune innovazioni importanti che stanno entrando nel mondo della progettazione che sempre più comprende, non solo la creazione di nuovi beni fisici, ma anche i servizi che attraverso i nuovi oggetti un produttore può ideare per portare maggiore valore ai clienti.

Con gli orizzonti della progettazione che si allargano in molte direzioni, la necessità di collegare questo processo al resto delle attività aziendali, in primis quelle più rivolte al mercato come il marketing e le vendite, e non solo la produzione, diventa sempre più importante. In questo scenario ritorna il tema della Progettazione Collaborativa, un modello che in passato ha visto solo una parziale affermazione per diversi motivi. Oggi invece, davanti a un mercato che sarà fatto sempre di più da ‘prodotti connessi’, le tecnologie per abilitare una profonda integrazione tra la progettazione e il resto dei processi aziendali aprono uno scenario nella condivisione dei dati molto più ampio e completo.

Il nuovo concetto di Progettazione 4.0 è stato declinato nella tavola rotonda pubblicata sulla rivista Office Automation insieme ai rappresentanti di alcuni importanti operatori che affrontano il tema da diversi punti di vista: Autodesk, Oracle, PRO.FILE, Horsa e Negroni Key Engineering.

I punti chiave dell’incontro

  • Come è gestita oggi all’interno delle aziende italiane, e come sta evolvendo, la relazione tra progettazione, il resto dell’impresa e il suo ecosistema di filiera?
  • Quali sono i fattori abilitanti, non solo tecnologici, che portano la progettazione verso una maggiore collaborazione?
  • Quali sono i trend tecnologici per questo mondo che declinate nella vostra offerta?

Il punto di vista di PRO.FILE Italia

Ecco le opinioni e la descrizione delle esperienze di PRO.FILE Italia nella tavola rotonda. A dare voce a questo punto di vista è Enrico Borca, Sales & Partner Manager PRO.FILE Italia.

“Come fornitore di un sistema PLM, oggi riscontriamo una crescente domanda di integrazione dei dati che risiedono nei vari dipartimenti delle aziende durante l’intero ciclo di vita del prodotto o della commessa. C’è maggiore consapevolezza, da parte sia della progettazione sia delle altre entità, in relazione al fatto che i dati di progetto interessano molto al lavoro delle altre aree aziendali. Il nostro impegno è capire come questa fruibilità può essere resa operativa in ogni azienda, visto che i cosiddetti server dipartimentali non danno più nessuna efficienza.

La comunicazione tra le diverse aree aziendali è difficoltosa, lenta e non formalizzata secondo processi definiti, e risulta spesso anche non aggiornata, questo perché il dato che risiede nei sistemi dipartimentali spesso non lo è. Tutte le aree aziendali sono oggi interlocutori dell’ufficio progettazione: dalla produzione all’ufficio commerciale, dall’ufficio acquisti al marketing e così via fino alla direzione generale che oggi chiede di poter tenere sotto controllo lo stato di avanzamento dei progetti fin dall’inizio a partire quindi dalla progettazione.

Nella nostra visione il PLM è il pilastro fondamentale dei temi della digitalizzazione delle aziende e di Industria 4.0: il nostro sistema PRO.FILE di Product Lifecycle e Document Management, che estende il PLM anche alla gestione documentale strutturata, organizza un repository unico aziendale per tutti i dati utili allo sviluppo delle commesse e dei prodotti. Un sistema centralizzato e sicuro dove le informazioni sono sempre aggiornate, ma che rende possibile ricostruire il percorso che ha portato a determinate decisioni.

In ogni azienda esiste un gap tra la realtà tecnologica dell’impresa e ogni singolo individuo che ne fa parte. Noi vogliamo colmare questo gap, e oggi gli uffici progettazione ci chiedono di fare innovazione molto più che in passato, quando la domanda si concentrava sulla richiesta di nuove funzionalità, e di aiutarli a portare questa innovazione negli altri dipartimenti aziendali. Innovare oggi significa cambiare in meglio il modo di lavorare delle persone, delle applicazioni, dei processi aziendali e snellire le procedure. Le persone che hanno importanti competenze in azienda non devono occuparsi delle problematiche legate alla sua inefficienza, ma devono potersi concentrare sulle complessità del loro lavoro.

I fattori che portano la progettazione verso nuove soluzioni di collaborazione sono tre: il primo è la crescita della meccatronica, vissuta da molte aziende italiane, che obbliga i dipartimenti di progettazione meccanica ed elettronica a comunicare meglio tra loro, se non addirittura a integrarsi e a lavorare con un solo sistema che gestisca entrambe.

Altro aspetto fondamentale della nostra proposta PLM è la gestione multisito per la condivisione dei dati con le sedi remote. Secondo il modello dati aziendale univoco configurato nel nostro PLM, il nostro sistema cloud PROOM per la collaborazione tra clienti e fornitori consente di scambiare file molto grandi con facilità e sicurezza fuori dal data center aziendale. Il processo di armonizzazione delle varie tecnologie nei diversi siti aziendali è lungo e le aziende preferiscono un approccio soft al cambiamento: l’utilizzo di una soluzione PLM implementabile a step successivi permette di migliorare l’efficienza dei processi aziendali.

Terzo punto, la progettazione interna nelle aziende si avvale sempre più di partner esterni. Tenere allineati i dati di un progetto che arrivano da più parti non è facile. In questo caso abbiamo implementato in cloud una ‘Collaboration Room’ dove si realizza in sicurezza la fusione tra quanto fatto all’interno con i lavori esterni.

Il mercato rimane molto focalizzato sulla riduzione del costo e il parametro sul quale si misura l’adozione di una soluzione tecnologica è il TCO (total cost of ownership) anche su archi temporali brevi, tre anni. Ma a mio avviso le nuove tecnologie di Industria 4.0 devono essere viste come investimenti per cogliere nuove opportunità. Nel nostro approccio il sistema PLM si inserisce in maniera non invasiva per armonizzare i processi aziendali tra i vari sistemi quali ERP, CRM, eccetera, e puntiamo alla salvaguardia degli investimenti che il cliente ha fatto nel tempo nei diversi dipartimenti. Proponiamo sempre di partire con una prima implementazione completa per realizzare il repository comune dei dati aziendali che mediamente realizziamo, guardando allo storico dei clienti, in tre o quattro mesi. Dopo il cliente può implementare la gestione dei processi e le altre funzionalità del PLM nei tempi desiderati”.

Per approfondire

Leggi l’articolo sulla rivista Office Automation del mese di Marzo 2018

18.04.18 | Webinar: La gestione della commessa con il PLM

Oggi, sempre di più, le aziende si trovano ad affrontare importanti sfide:

  • I clienti vogliono prodotti personalizzati
  • La consegna rapida e tempestiva è un fattore competitivo fondamentale
  • Il servizio è parte integrante del prodotto

In questo webinar si dimostrerà come la gestione in tempo reale della commessa nel PLM renda facilmente raggiungibili i più comuni obiettivi di gestione dei progetti:

  • Pianificare con affidabilità i progetti, le date e le risorse
  • Riconoscere e aggiornare le modifiche alla pianificazione
  • Trovare velocemente tutti i dati, disegni e documenti inerenti alla commessa
  • Sapere sempre chi ha modificato, che cosa, e perché
  • Archiviare i documenti inerenti al progetto

Contenuti del webinar – Seminario online gratuito

  • Cos’è il PLM, Product Lifecycle Management?
  • Gestione dei dati di commessa
  • Gestione dei processi aziendali
  • Integrazione con MS Project
  • Scambio dati di commessa con utenti esterni

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Il PLM PRO.FILE protagonista della Fabbrica Digitale a MECSPE 2018

Si è chiusa lo scorso sabato l’edizione 2018 di MECSPE, l’annuale appuntamento che si svolge presso la fiera di Parma: la Fabbrica Digitale, l’innovazione, l’Industria 4.0 sono stati, ancora una volta, i topic della manifestazione.

Per creare la fondamentale base di partenza per la Digital Transformation il sistema PLM è essenziale, e il nostro sistema PRO.FILE è stato uno dei protagonisti di MECSPE 2018: il nostro stand ha attratto molti visitatori e suscitato un forte interesse, ne siamo molto soddisfatti e ringraziamo tutti i visitatori e i clienti che sono passati per raccogliere le prime informazioni sulla soluzione o per confermare la loro soddisfazione!

L’appuntamento è alla prossima edizione, con importanti novità di prodotto!

12.04.18 | User Meeting di PRO.FILE Italia

PRO.FILE Italia è lieta di annunciare lo User Meeting 2018 che si terrà giovedì 12 Aprile presso la sede centrale del nostro cliente PERFORMANCE IN LIGHTING Group, in Viale del Lavoro, 9/11 a Colognola ai Colli vicino Verona.
Il Gruppo Performance in Lighting, nostro cliente dal 2005, che ha gentilmente accettato di ospitare l’Evento, è tra i leader internazionali nel settore dell’illuminazione con varie sedi nel mondo.

Una giornata ricca di contenuti dove verranno presentate tutte le funzionalità di PRO.FILE e la nuova versione 8.7 e che vedrà tra i relatori anche la partecipazione di PROCAD, l’azienda tedesca produttrice di PRO.FILE di cui PRO.FILE Italia è partner esclusivo dal 1999, oltre all’esperienza diretta con PRO.FILE maturata dal Gruppo Performance in Lighting.

Agenda della giornata

Sessione mattutina (ore 10.00 – 13.00)

  • Benvenuto – a cura di PRO.FILE Italia
  • Benvenuto – a cura di PERFORMANCE IN LIGHTING Group
  • Industry 4.0 e Digitalization: NEXT, the future of PRO.FILE a cura di PROCAD
  • PRO.FILE e PRO.CEED
         Project Management: Pacchetto applicativo PM (gestione Progetti)
         Process Management: Pacchetto applicativo ECM (gestione richiesta di modifica)  |  Processo ECM: configurazione specifica per un Cliente
  • PRO.FILE e PROOM: Collaborative PLM e cloud collaboration
  • PRO.FILE in Performance in Lighting Group: esperienza e live
Light lunch e networking (ore 13.00 – 14.00)
Sessione pomeridiana (ore 14.00 – 17.00)
  • Industria 4.0: PRO.FILE in Italia
  • Digitalizzazione e gestione documentale strutturata (DMStec)
  • Integrazione CAD – PLM – ERP
  • PRO.FILE Best Practice Clienti (applicazioni utili realizzate)
  • Sessione domande e risposte

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Il PLM PRO.FILE vi aspetta nella Fabbrica Digitale a MECSPE 2018

Un appuntamento che si rinnova

PRO.FILE Italia rinnova, anche per l’edizione 2018, la sua partecipazione come espositore alla Fiera MECSPE, che si terrà a Fiere di Parma dal 22 al 24 marzo, all’interno del Padiglione 4.1 Ingresso SUD allo Stand B14.
MECSPE
è la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera. Un evento di successo con numeri di partecipazione in continua crescita (oltre 45.000 visitatori nel 2017).

I temi centrali della fiera MECSPE di quest’anno sono le tecnologie per l’innovazione, la Fabbrica Digitale e l’Industria 4.0 in cui il PLM, e in particolare il nostro sistema PRO.FILE, trovano una collocazione naturale come testimoniano i nostri molti clienti italiani ed internazionali.

Allo stand sarà presente lo staff PRO.FILE Italia pronto ad accogliervi con le informazioni, le presentazioni e tutto il materiale informativo sul sistema PLM e DMStec PRO.FILE della casa tedesca PROCAD, con la possibilità di approfondire le tematiche di vostro interesse. Potrete inoltre incontrare aziende già nostre clienti o che stanno valutando il nostro sistema PLM.
E’ possibile richiedere il vostro biglietto personale gratuito con ingresso, catalogo guida e parcheggio direttamente sul sito di PRO.FILE.

Richiedi il tuo biglietto di ingresso

Diventa esperto di digitalizzazione e sistemi PLM in ottica Industria 4.0. E’ possibile richiedere il vostro biglietto personale gratuito con ingresso, catalogo guida e parcheggio cliccando sul bottone sottostante.

Vi aspettiamo al nostro stand a MECSPE 2018!

Link utili

Come raggiungere la Fiera di Parma

Pagina espositore PRO.FILE Italia sul Catalogo espositori mecspe.com

🔜 Novità in esposizione: PRO.FILE  |  PRO.CEED  |  PROOM

Piano Nazionale Impresa 4.0: confermato superammortamento su PDM e PLM

Il Piano Nazionale Impresa 4.0

Anche per l’anno 2018 il Governo conferma e amplia gli incentivi alle aziende in ottica di Industria 4.0 (ora Impresa 4.0). Sono oggetto di tali incentivi tutti gli “Investimenti in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi”.

La Legge di Bilancio 2018, approvata in via definitiva in Senato il 23 dicembre 2017, ha esteso gli incentivi alle imprese dell’iperammortamento e superammoramento anche per l’anno 2018.
Anche le soluzioni PDM e PLM continueranno ad usufruire della maggiorazione dell’ammortamento al 140%. Si tratta infatti dei beni immateriali citati nell’allegato B alla Legge nr. 232 del 11 dicembre 2016 (software, sistemi e/o system integration, piattaforme e applicazioni).

Le condizioni per usufruire dell’incentivo

Il MISE, Ministero per lo Sviluppo Economico, ha stabilito le condizioni per usufruire degli sgravi fiscali previsti dal Piano Industria 4.0:

  • Investimenti effettuati nel corso di tutto l’anno 2018 (con scadenza 31.12.2018)

oppure

  • Consegna del bene entro il 31.12.2019, purché entro il 31.12.2018 sia stato accettato l’ordine da parte del fornitore e versato un acconto del 20%.

Il supermmortamento al 140% sulle soluzioni PDM e PLM?

Ogni software rientrante nell’allegato B può beneficiare della maggiorazione di ammortamento del 40% a condizione che l’impresa usufruisca dell’iperammortamento del 250%, indipendentemente dal fatto che il bene immateriale sia o meno specificamente riferibile al bene agevolato  🔜  dal sito del MISE Iperammortamento e Superammortamento: Domande di approfondimento.

Sono citati nell’allegato B anche le soluzioni PDM e PLM, che anche per il 2018 possono continuare a usufruire degli incentivi del superammortamento al 140%:

Allegato B – Beni immateriali (software, sistemi e/o system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0
Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche (funzionali e di impatto ambientale), e/o l’archiviazione digitale e integrata nel sistema informativo aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi EDM, PDM e PLM, Big Data Analytics).

Anche PRO.FILE PDM-PLM è una tecnologia abilitante per l’Industria 4.0 e la Fabbrica Digitale: scopri come intraprendere la tua via verso la digitalizzazione,  chiedici maggiori informazioni!

Per approfondimenti

Sito del MISE, sezione Piano Nazionale Impresa 4.0 
Sito del MISE, sezione  Presentazione risultati 2017 e linee guida 2018