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Digital transformation: i 4 elementi strategici

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La digital transformation porta con sé innumerevoli vantaggi, ma la transizione non é propriamente semplice ed immediata.
Negli ultimi due anni, il 25% delle aziende che hanno intrapreso un percorso di cambiamento verso una digitalizzazione più estesa, ha abbandonato il progetto, nonostante la consapevolezza delle grosse perdite che sarebbero derivate da questo passo a ritroso.

L’indagine PACT di Fujitsu

La ricerca della principale società Giapponese di ICT, denominata “The Digital Transformation PACT” dà risalto ad un punto cruciale: il successo di un percorso di trasformazione digitale si basa sul mix ottimale di quattro elementi strategici, Persone – Azioni – Collaborazione – Tecnologia (da qui l’acronimo PACT).

La sola tecnologia non basta, è l’accesso alle competenze digitali da parte delle persone  il punto di partenza.

Varie le tipologie di aziende di medie e grandi dimensioni coinvolte, e alquanto univoco il dato emerso. La digital transformation trova la maggiore difficoltà nell’attuazione pratica, in quanto le aziende che avviano progetti di questo genere, stentano poi a farli decollare.

Per concretizzare la digital transformation ci vuole ben più della nuova tecnologia

Molteplici, come già detto, i fattori che concorrono alla digital transformation. Imprescindibili per dare il via a questo percorso, sono l’aspetto economico e le competenze digitali, dove spesso emerge una carenza da colmare assolutamente quanto prima.

Per la buona riuscita del processo entra poi in gioco la capacità di adattamento all’intelligenza artificiale.

I progetti digitali devono essere integrati alla strategia di business complessiva

Le aziende sono molto propense a questa trasformazione, e hanno per lo più una strategia digitale ben definita.
Una grossa fascia di utenti, consapevoli del fatto che questa trasformazione sia un passaggio positivo dovuto, è altrettanto convinto che progetti di questa portata non siano sempre allineati con la strategia di business aziendali, visto che si trovano spesso dissuasi dall’ intraprendere questo percorso che sembra intimorire molti.  Paura del cambiamento?

Molto sta nel riuscire a superare le difficoltà iniziali, superato questo ostacolo 4 PMI su 5, riscontrano dei benefici tangibili dopo aver intrapreso un percorso di digital transformation.
Le nuove tecnologie hanno un
 grossissimo potenziale, che spesso non si riesce ad utilizzare appieno, meno del 7% delle aziende infatti, è andato finora oltre un primo livello di integrazione, riuscendo ad utilizzare in tempo reale le informazioni per l’ottimizzazione dei processi e dei flussi di lavoro.

Pertanto, nonostante la perfetta consapevolezza che la trasformazione tecnologica ci semplificherà di molto la vita lavorativa, permettendo una condivisione ed uno scambio di tutte le informazioni in maniera semplice e immediata, manca solo l’audacia, a volte la volontà di fare un passo in avanti senza temere di cadere nel vuoto.

Vuoi approfondire l’argomento?

Noi come Cadtec, possiamo supportarti dandoti alcune informazioni, o maggiori delucidazioni per poter valutare di intraprendere questo percorso, cominciando a considerare alcuni strumenti, come ad esempio un gestore documentale, che potrebbero agevolare il tuo lavoro quotidiano e quello dei tuoi collaboratori.

Siamo a disposizione per discutere insieme delle opportunità della digital transformation e dei benefici che può ottenere la tua azienda.

Fonte dell’articolo: Industria italiana

Sei curioso di capire come PRO.FILE potrebbe collocarsi all’interno della tua realtà aziendale, e come potremmo collaborare insieme?

Approfondiremo gli argomenti di tuo interesse, o fisseremo una demo di prodotto realizzata specificatamente per la tua realtà aziendale !

21-26-28.06.18 | Webinar: SolidWorks, Solid Edge e Creo Parametric necessitano del PLM

I sistemi di modellazione CAD 3D sono alla base dello sviluppo di tutti i moderni prodotti manifatturieri. I modelli 3D sono caratterizzati da strutture dati altamente complesse. Le aziende devono essere in grado di mantenere le loro specifiche strutture CAD (parti e assiemi) insieme a tutti i riferimenti con i documenti esterni.

Queste sfide impongono di ripensare i propri processi di progettazione e la tradizione struttura a cartelle del File System non è in grado di supportarle.
E poi c’è il problema di dover eseguire il backup di questi dati.
I sistemi PDM/PLM riuniscono i sistemi CAD 3D, i processi di sviluppo del prodotto e di gestione del suo ciclo di vita: il time-to-market è ridotto, gli standard qualitativi vengono rispettati e il decision making viene guidato solo dai dati e dalle informazioni in tempo reale e condivise.

Contenuti del Webinar – Seminario online gratuito

  • Sfide nella gestione dei dati di prodotto nella fase di sviluppo prodotto
  • PDM, PLM e DMStec nella progettazione
  • Cosa sono i sistemi PDM e i sistemi PLM? In cosa si differenziano?
  • Funzioni di un’integrazione del PLM con il sistema CAD (3D, 2D e E-CAD)
  • Presentazione della specifica integrazione CAD con PRO.FILE
  • Quali sono i vantaggi?
  • Casi di successo in aziende manifatturiere e impiantistiche.

Abbiamo presentato tre differenti webinar per i più utilizzati CAD 3D (SolidWorks, Solid Edge e Creo Parametric) che si integrano con il sistema PLM PRO.FILE. Scegli quello che interessa la tua azienda!

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Soluzioni dipartimentali vs Product Data Backbone

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Perché preferire una soluzione enterprise end-to-end per una gestione centralizzata dei dati di prodotto?

Qual è la vera ragione per istituire un Product Data Backbone aziendale? Nelle aziende manifatturiere e di progettazione sono in uso da molti anni le più svariate soluzioni per l’archiviazione di dati e documenti: per i dati CAD e CAE si utilizzano i sistemi di gestione dei dati di prodotto (PDM), per i processi di produzione e logistica soluzioni ERP e SCM, per dati dei clienti interviene il CRM, per tutta la documentazione aziendale ci si affida ad un DMS.
Inoltre, gran parte delle aziende ha un proprio archivio e utilizza un portale aziendale, per condividere informazioni internamente ed esternamente.

Sei sicuro di sfruttare a pieno tutti i tuoi dati?

Tutto questo è sufficiente? Il problema è che tutti questi sistemi sono gestiti in genere separatamente e ognuno memorizza la propria copia di un documento! Ciò rende molto difficile per le aziende lavorare coerentemente con i dati e i documenti relativi al prodotto, perché la gestione è dipartimentale e non condivisa tra i differenti reparti.

Ciò che manca (ed è fondamentale) è la certezza del dato! Sei sicuro di lavorare sempre sull’ultimo versione aggiornata? Ci sono disallineamenti tra i diversi sistemi? Sono perfettamente integrati ma ciò comporta una gran fatica?
I data silos dipartimentali non possono che portare a improduttive sfide aziendali e ostacolare un efficiente Product Lifecycle Management (PLM) o diventare un ostacolo per la strategia digitalizzazione della tua azienda.

Gli esperti IT impiegano troppo tempo e denaro per integrare Point Solutions, invece di concentrarsi sulla creazione di valore reale dai dati, come ad esempio l’automazione dei processi aziendali.

Primo step (essenziale): creare le basi per la digitalizzazione con un Product Data Backbone

Le soluzioni che seguono una strategia diversa e archiviano i dati relativi ai prodotti (PDM) e Documenti (DMStec) in un vault sicuro e centralizzato, sono PLM-ready. Il risultato? Nessun costoso duplicato da gestire: ogni documento viene archiviato una sola volta, in un’unica piattaforma e viene gestito da tutti in quell’unica posizione. Per questo motivo si parla di Product Data Backbone (PDB), un primo passo fondamentale e necessario da cui partire per automatizzare i processi e tasks nella tua azienda e iniziare a pianificare una strategia efficace e positiva di Digital Transformation.
Le aziende crescono, si evolvono e necessitano di strumenti e soluzioni IT che supportino e sostengano queste strategie di sviluppo: basta aggiungere moduli o estensioni alle singole soluzioni dipartimentali, c’è un modo migliore: PRO.FILE!

Fonte dell’articolo: Dimitri Baumtrok (Procad)

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14.06.18 | Webinar: PLM Highlights, mantenere l’ordine con intelligenza

Nel nostro Webinar vi mostriamo come ordinare i vostri dati e i documenti con un sistema Product and Document Lifecycle Management.

L’obiettivo: una ricerca veloce, senza perdite di tempo e diventando più produttivi.

L’ordine rappresenta metà della vita … ma allora l’altra metà è dominata da confusione di dati, ricerche e malintesi? Per l’appunto nei reparti tecnici, circa il 25% dell’orario di lavoro viene perso in ricerche e chiarimenti, con dispendiose conseguenze.

Il sistema PLM e DMStec PRO.FILE, rivolto specificamente alla media e grande azienda manifatturiera, di Engineering e impiantistica, vi offre la base per ritrovare velocemente i dati, evitando lunghe ricerche.

Gli argomenti trattati insieme ed esempi pratici

  • I principi da tenere in considerazione per ordinare al meglio file e documenti
  • Il metodo PRO.FILE per mantenere l’ordine
  • Le nostre best practice

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L’era della dematerializzazione e la rivisitazione dell’utilizzo della carta

Oggetto delle più svariate teorie, alcune delle quali più o meno futuristiche come la società senza contanti, o le fabbriche di robot che prendono il posto degli uomini, la dematerializzazione è uno degli argomenti che stanno diventando sempre più attuali.

Le teorie futuristiche sulla scomparsa della carta

Varie le ipotesi prese in considerazione su questa materia, tra le quali quella dello scienziato dell’informazione anglo-americana Frederick Wilfrid Lancaster, il quale aveva previsto intorno agli anni 70, suscitando molto interesse da parte di media e accademie, che la carta sarebbe totalmente scomparsa entro la fine del diciannovesimo secolo, per poi ritardare le previsioni e posticiparle al 2090.

Una pesante eredità

Allo stato attuale, la larghissima diffusione dei dispositivi digitali, in aggiunta alla grande innovazione denominata Cloud, sembra voler fare il possibile per andare incontro alle previsioni dello scienziato, ma cavalcando il trend attuale, a quanto pare la carta è destinata a farci compagnia ancora per un bel po’, seppur in modo più moderato.

In alcuni e non troppo isolati casi, la predisposizione al passaggio digitale è ancora contenuta. Basti pensare ad esempio ai numerosi lettori appassionati alle letture dei libri “old style”, piuttosto che tribunali o i molteplici uffici pubblici dove i faldoni di carta, per obbligo o per scelta sono ancora una solida e pesante consuetudine.

I punti chiave della dematerializzazione

Sta di fatto però che l’utilizzo della carta è stato senza dubbio rivalutato, grazie anche alle tecnologie sempre più avanzate che supportano ampiamente questa tendenza. La dematerializzazione dei documenti nel settore B2B, grande innovazione che sta portando una migliore organizzazione, maggior sicurezza dei dati ed una perfetta integrazione digitale di tutti gli archivi.
Questo permette una maggior produttività individuale e aziendale. Oltre che un minore impatto ambientale, argomento che desta sempre maggior sensibilità.

L’impresa italiana, al passo con questo importante trend, nel 2017 ha finalizzato il 40% degli investimenti ai processi di digitalizzazione.
Importanti realtà italiane hanno già fatto passi avanti nell’ottica della dematerializzazione, come la Pubblica Amministrazione con la fatturazione elettronica, o il sistema Sanitario con l’introduzione del fascicolo sanitario elettronico, ad oggi attivo in 10 Regioni.

Benché sembri che la carta non voglia abbandonarci, la digitalizzazione sta facendo parecchi passi avanti e anche la sensibilità delle aziende italiane è sempre più ampia.
E la tua azienda come si sta adattando al nuovo trend? Ha già compreso le potenzialità che potrebbero nascere dalla digitalizzazione delle informazioni e dei processi?

Possiamo supportarti con una consulenza dedicata e dimostrarti come una gestione ottimizzata delle informazioni e dei processi può migliorare la qualità del tuo lavoro quotidiano.

Fonte dell’articolo: Repubblica.it

17.05.18 | Webinar: il PLM al di là dei confini aziendali – PROOM

In questo Webinar imparerete a gestire, direttamente dal sistema PLM PRO.FILE, lo scambio dei dati di prodotto e dei documenti di engineering con aziende esterne. Con PROOM, le classiche e-mail e i sistemi FTP vengono sostituiti da moderne aree di progetto, basate su cloud.
Tra gli importanti compiti del sistema PLM PRO.FILE rientra il controllo e la documentazione dei processi di sviluppo dei prodotti. Mediante l’integrazione di PRO.FILE, con PROOM potete trasferire ad un’azienda esterna i dati di prodotto di intere strutture, ad es. di un insieme inclusi tutti i documenti, con un semplice clic.
Il tutto avviene in modo sicuro e documentato per transmittal, attraverso un’area di progetto PROOM.

Contenuti del webinar – Seminario online gratuito

  • Ottimizzare la collaborazione con i partner di sviluppo esterni, con i fornitori e i clienti.
  • Lo scambio di documenti tecnici sensibili e delle informazioni viene documentato costantemente.
  • Stop alla confusione delle versioni generata durante lo scambio dei dati. Nella collaborazione potete concentrarvi sui contenuti, senza dovervi occupare di amministrazione o ricerca delle informazioni perse.

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PRO.FILE Italia alla Tavola Rotonda “Progettazione 4.0”

PRO.FILE Italia partecipa alla tavola rotonda “Progettazione 4.0” della rivista Office Automation

Cloud, IoT, realtà virtuale e aumentata… Sono queste alcune innovazioni importanti che stanno entrando nel mondo della progettazione che sempre più comprende, non solo la creazione di nuovi beni fisici, ma anche i servizi che attraverso i nuovi oggetti un produttore può ideare per portare maggiore valore ai clienti.

Con gli orizzonti della progettazione che si allargano in molte direzioni, la necessità di collegare questo processo al resto delle attività aziendali, in primis quelle più rivolte al mercato come il marketing e le vendite, e non solo la produzione, diventa sempre più importante. In questo scenario ritorna il tema della Progettazione Collaborativa, un modello che in passato ha visto solo una parziale affermazione per diversi motivi. Oggi invece, davanti a un mercato che sarà fatto sempre di più da ‘prodotti connessi’, le tecnologie per abilitare una profonda integrazione tra la progettazione e il resto dei processi aziendali aprono uno scenario nella condivisione dei dati molto più ampio e completo.

Il nuovo concetto di Progettazione 4.0 è stato declinato nella tavola rotonda pubblicata sulla rivista Office Automation insieme ai rappresentanti di alcuni importanti operatori che affrontano il tema da diversi punti di vista: Autodesk, Oracle, PRO.FILE, Horsa e Negroni Key Engineering.

I punti chiave dell’incontro

  • Come è gestita oggi all’interno delle aziende italiane, e come sta evolvendo, la relazione tra progettazione, il resto dell’impresa e il suo ecosistema di filiera?
  • Quali sono i fattori abilitanti, non solo tecnologici, che portano la progettazione verso una maggiore collaborazione?
  • Quali sono i trend tecnologici per questo mondo che declinate nella vostra offerta?

Il punto di vista di PRO.FILE Italia

Ecco le opinioni e la descrizione delle esperienze di PRO.FILE Italia nella tavola rotonda. A dare voce a questo punto di vista è Enrico Borca, Sales & Partner Manager PRO.FILE Italia.

“Come fornitore di un sistema PLM, oggi riscontriamo una crescente domanda di integrazione dei dati che risiedono nei vari dipartimenti delle aziende durante l’intero ciclo di vita del prodotto o della commessa. C’è maggiore consapevolezza, da parte sia della progettazione sia delle altre entità, in relazione al fatto che i dati di progetto interessano molto al lavoro delle altre aree aziendali. Il nostro impegno è capire come questa fruibilità può essere resa operativa in ogni azienda, visto che i cosiddetti server dipartimentali non danno più nessuna efficienza.

La comunicazione tra le diverse aree aziendali è difficoltosa, lenta e non formalizzata secondo processi definiti, e risulta spesso anche non aggiornata, questo perché il dato che risiede nei sistemi dipartimentali spesso non lo è. Tutte le aree aziendali sono oggi interlocutori dell’ufficio progettazione: dalla produzione all’ufficio commerciale, dall’ufficio acquisti al marketing e così via fino alla direzione generale che oggi chiede di poter tenere sotto controllo lo stato di avanzamento dei progetti fin dall’inizio a partire quindi dalla progettazione.

Nella nostra visione il PLM è il pilastro fondamentale dei temi della digitalizzazione delle aziende e di Industria 4.0: il nostro sistema PRO.FILE di Product Lifecycle e Document Management, che estende il PLM anche alla gestione documentale strutturata, organizza un repository unico aziendale per tutti i dati utili allo sviluppo delle commesse e dei prodotti. Un sistema centralizzato e sicuro dove le informazioni sono sempre aggiornate, ma che rende possibile ricostruire il percorso che ha portato a determinate decisioni.

In ogni azienda esiste un gap tra la realtà tecnologica dell’impresa e ogni singolo individuo che ne fa parte. Noi vogliamo colmare questo gap, e oggi gli uffici progettazione ci chiedono di fare innovazione molto più che in passato, quando la domanda si concentrava sulla richiesta di nuove funzionalità, e di aiutarli a portare questa innovazione negli altri dipartimenti aziendali. Innovare oggi significa cambiare in meglio il modo di lavorare delle persone, delle applicazioni, dei processi aziendali e snellire le procedure. Le persone che hanno importanti competenze in azienda non devono occuparsi delle problematiche legate alla sua inefficienza, ma devono potersi concentrare sulle complessità del loro lavoro.

I fattori che portano la progettazione verso nuove soluzioni di collaborazione sono tre: il primo è la crescita della meccatronica, vissuta da molte aziende italiane, che obbliga i dipartimenti di progettazione meccanica ed elettronica a comunicare meglio tra loro, se non addirittura a integrarsi e a lavorare con un solo sistema che gestisca entrambe.

Altro aspetto fondamentale della nostra proposta PLM è la gestione multisito per la condivisione dei dati con le sedi remote. Secondo il modello dati aziendale univoco configurato nel nostro PLM, il nostro sistema cloud PROOM per la collaborazione tra clienti e fornitori consente di scambiare file molto grandi con facilità e sicurezza fuori dal data center aziendale. Il processo di armonizzazione delle varie tecnologie nei diversi siti aziendali è lungo e le aziende preferiscono un approccio soft al cambiamento: l’utilizzo di una soluzione PLM implementabile a step successivi permette di migliorare l’efficienza dei processi aziendali.

Terzo punto, la progettazione interna nelle aziende si avvale sempre più di partner esterni. Tenere allineati i dati di un progetto che arrivano da più parti non è facile. In questo caso abbiamo implementato in cloud una ‘Collaboration Room’ dove si realizza in sicurezza la fusione tra quanto fatto all’interno con i lavori esterni.

Il mercato rimane molto focalizzato sulla riduzione del costo e il parametro sul quale si misura l’adozione di una soluzione tecnologica è il TCO (total cost of ownership) anche su archi temporali brevi, tre anni. Ma a mio avviso le nuove tecnologie di Industria 4.0 devono essere viste come investimenti per cogliere nuove opportunità. Nel nostro approccio il sistema PLM si inserisce in maniera non invasiva per armonizzare i processi aziendali tra i vari sistemi quali ERP, CRM, eccetera, e puntiamo alla salvaguardia degli investimenti che il cliente ha fatto nel tempo nei diversi dipartimenti. Proponiamo sempre di partire con una prima implementazione completa per realizzare il repository comune dei dati aziendali che mediamente realizziamo, guardando allo storico dei clienti, in tre o quattro mesi. Dopo il cliente può implementare la gestione dei processi e le altre funzionalità del PLM nei tempi desiderati”.

Per approfondire

Leggi l’articolo sulla rivista Office Automation del mese di Marzo 2018

Che successo lo User Meeting 2018!

Che soddisfazione!

Ha ottenuto riscontri molto positivi il PRO.FILE Italia User Meeting 2018, l’evento che si è svolto ieri presso la sede centrale del nostro cliente PERFORMANCE IN LIGHTING Group a Colognola ai Colli vicino Verona.
Il Gruppo Performance in Lighting, cliente PRO.FILE sin dal 2005, che ha gentilmente accettato di ospitare l’Evento, è tra i leader internazionali nel settore dell’illuminazione con varie sedi nel mondo.

Una giornata ricca di contenuti dove sono state presentate tutte le funzionalità di PRO.FILE e la nuova versione 8.7 e NEXT e che ha visto tra i relatori anche la partecipazione di PROCAD, l’azienda tedesca produttrice di PRO.FILE di cui PRO.FILE Italia è partner esclusivo dal 1999, oltre all’esperienza diretta con PRO.FILE maturata dal Gruppo Performance in Lighting.

Alcuni momenti salienti

Guarda in questo video i momenti più belli dell’evento!

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18.04.18 | Webinar: La gestione della commessa con il PLM

Oggi, sempre di più, le aziende si trovano ad affrontare importanti sfide:

  • I clienti vogliono prodotti personalizzati
  • La consegna rapida e tempestiva è un fattore competitivo fondamentale
  • Il servizio è parte integrante del prodotto

In questo webinar si dimostrerà come la gestione in tempo reale della commessa nel PLM renda facilmente raggiungibili i più comuni obiettivi di gestione dei progetti:

  • Pianificare con affidabilità i progetti, le date e le risorse
  • Riconoscere e aggiornare le modifiche alla pianificazione
  • Trovare velocemente tutti i dati, disegni e documenti inerenti alla commessa
  • Sapere sempre chi ha modificato, che cosa, e perché
  • Archiviare i documenti inerenti al progetto

Contenuti del webinar – Seminario online gratuito

  • Cos’è il PLM, Product Lifecycle Management?
  • Gestione dei dati di commessa
  • Gestione dei processi aziendali
  • Integrazione con MS Project
  • Scambio dati di commessa con utenti esterni

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Il PLM PRO.FILE protagonista della Fabbrica Digitale a MECSPE 2018

Si è chiusa lo scorso sabato l’edizione 2018 di MECSPE, l’annuale appuntamento che si svolge presso la fiera di Parma: la Fabbrica Digitale, l’innovazione, l’Industria 4.0 sono stati, ancora una volta, i topic della manifestazione.

Per creare la fondamentale base di partenza per la Digital Transformation il sistema PLM è essenziale, e il nostro sistema PRO.FILE è stato uno dei protagonisti di MECSPE 2018: il nostro stand ha attratto molti visitatori e suscitato un forte interesse, ne siamo molto soddisfatti e ringraziamo tutti i visitatori e i clienti che sono passati per raccogliere le prime informazioni sulla soluzione o per confermare la loro soddisfazione!

L’appuntamento è alla prossima edizione, con importanti novità di prodotto!