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Soluzioni dipartimentali vs Product Data Backbone

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Perché preferire una soluzione enterprise end-to-end per una gestione centralizzata dei dati di prodotto?

Qual è la vera ragione per istituire un Product Data Backbone aziendale? Nelle aziende manifatturiere e di progettazione sono in uso da molti anni le più svariate soluzioni per l’archiviazione di dati e documenti: per i dati CAD e CAE si utilizzano i sistemi di gestione dei dati di prodotto (PDM), per i processi di produzione e logistica soluzioni ERP e SCM, per dati dei clienti interviene il CRM, per tutta la documentazione aziendale ci si affida ad un DMS.
Inoltre, gran parte delle aziende ha un proprio archivio e utilizza un portale aziendale, per condividere informazioni internamente ed esternamente.

Sei sicuro di sfruttare a pieno tutti i tuoi dati?

Tutto questo è sufficiente? Il problema è che tutti questi sistemi sono gestiti in genere separatamente e ognuno memorizza la propria copia di un documento! Ciò rende molto difficile per le aziende lavorare coerentemente con i dati e i documenti relativi al prodotto, perché la gestione è dipartimentale e non condivisa tra i differenti reparti.

Ciò che manca (ed è fondamentale) è la certezza del dato! Sei sicuro di lavorare sempre sull’ultimo versione aggiornata? Ci sono disallineamenti tra i diversi sistemi? Sono perfettamente integrati ma ciò comporta una gran fatica?
I data silos dipartimentali non possono che portare a improduttive sfide aziendali e ostacolare un efficiente Product Lifecycle Management (PLM) o diventare un ostacolo per la strategia digitalizzazione della tua azienda.

Gli esperti IT impiegano troppo tempo e denaro per integrare Point Solutions, invece di concentrarsi sulla creazione di valore reale dai dati, come ad esempio l’automazione dei processi aziendali.

Primo step (essenziale): creare le basi per la digitalizzazione con un Product Data Backbone

Le soluzioni che seguono una strategia diversa e archiviano i dati relativi ai prodotti (PDM) e Documenti (DMStec) in un vault sicuro e centralizzato, sono PLM-ready. Il risultato? Nessun costoso duplicato da gestire: ogni documento viene archiviato una sola volta, in un’unica piattaforma e viene gestito da tutti in quell’unica posizione. Per questo motivo si parla di Product Data Backbone (PDB), un primo passo fondamentale e necessario da cui partire per automatizzare i processi e tasks nella tua azienda e iniziare a pianificare una strategia efficace e positiva di Digital Transformation.
Le aziende crescono, si evolvono e necessitano di strumenti e soluzioni IT che supportino e sostengano queste strategie di sviluppo: basta aggiungere moduli o estensioni alle singole soluzioni dipartimentali, c’è un modo migliore: PRO.FILE!

Fonte dell’articolo: Dimitri Baumtrok (Procad)

Sei curioso di capire come PRO.FILE potrebbe collocarsi all’interno della tua realtà aziendale, e come potremmo collaborare insieme?

Approfondiremo gli argomenti di tuo interesse, o fisseremo una demo di prodotto realizzata specificatamente per la tua realtà aziendale !

14.06.18 | Webinar: PLM Highlights, mantenere l’ordine con intelligenza

Nel nostro Webinar vi mostriamo come ordinare i vostri dati e i documenti con un sistema Product and Document Lifecycle Management.

L’obiettivo: una ricerca veloce, senza perdite di tempo e diventando più produttivi.

L’ordine rappresenta metà della vita … ma allora l’altra metà è dominata da confusione di dati, ricerche e malintesi? Per l’appunto nei reparti tecnici, circa il 25% dell’orario di lavoro viene perso in ricerche e chiarimenti, con dispendiose conseguenze.

Il sistema PLM e DMStec PRO.FILE, rivolto specificamente alla media e grande azienda manifatturiera, di Engineering e impiantistica, vi offre la base per ritrovare velocemente i dati, evitando lunghe ricerche.

Gli argomenti trattati insieme ed esempi pratici

  • I principi da tenere in considerazione per ordinare al meglio file e documenti
  • Il metodo PRO.FILE per mantenere l’ordine
  • Le nostre best practice

Non sei riuscito a partecipare all’evento ma ti interessa approfondire l’argomento? Richiedi il podcast dell’evento, è gratuito!

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L’era della dematerializzazione e la rivisitazione dell’utilizzo della carta

Oggetto delle più svariate teorie, alcune delle quali più o meno futuristiche come la società senza contanti, o le fabbriche di robot che prendono il posto degli uomini, la dematerializzazione è uno degli argomenti che stanno diventando sempre più attuali.

Le teorie futuristiche sulla scomparsa della carta

Varie le ipotesi prese in considerazione su questa materia, tra le quali quella dello scienziato dell’informazione anglo-americana Frederick Wilfrid Lancaster, il quale aveva previsto intorno agli anni 70, suscitando molto interesse da parte di media e accademie, che la carta sarebbe totalmente scomparsa entro la fine del diciannovesimo secolo, per poi ritardare le previsioni e posticiparle al 2090.

Una pesante eredità

Allo stato attuale, la larghissima diffusione dei dispositivi digitali, in aggiunta alla grande innovazione denominata Cloud, sembra voler fare il possibile per andare incontro alle previsioni dello scienziato, ma cavalcando il trend attuale, a quanto pare la carta è destinata a farci compagnia ancora per un bel po’, seppur in modo più moderato.

In alcuni e non troppo isolati casi, la predisposizione al passaggio digitale è ancora contenuta. Basti pensare ad esempio ai numerosi lettori appassionati alle letture dei libri “old style”, piuttosto che tribunali o i molteplici uffici pubblici dove i faldoni di carta, per obbligo o per scelta sono ancora una solida e pesante consuetudine.

I punti chiave della dematerializzazione

Sta di fatto però che l’utilizzo della carta è stato senza dubbio rivalutato, grazie anche alle tecnologie sempre più avanzate che supportano ampiamente questa tendenza. La dematerializzazione dei documenti nel settore B2B, grande innovazione che sta portando una migliore organizzazione, maggior sicurezza dei dati ed una perfetta integrazione digitale di tutti gli archivi.
Questo permette una maggior produttività individuale e aziendale. Oltre che un minore impatto ambientale, argomento che desta sempre maggior sensibilità.

L’impresa italiana, al passo con questo importante trend, nel 2017 ha finalizzato il 40% degli investimenti ai processi di digitalizzazione.
Importanti realtà italiane hanno già fatto passi avanti nell’ottica della dematerializzazione, come la Pubblica Amministrazione con la fatturazione elettronica, o il sistema Sanitario con l’introduzione del fascicolo sanitario elettronico, ad oggi attivo in 10 Regioni.

Benché sembri che la carta non voglia abbandonarci, la digitalizzazione sta facendo parecchi passi avanti e anche la sensibilità delle aziende italiane è sempre più ampia.
E la tua azienda come si sta adattando al nuovo trend? Ha già compreso le potenzialità che potrebbero nascere dalla digitalizzazione delle informazioni e dei processi?

Possiamo supportarti con una consulenza dedicata e dimostrarti come una gestione ottimizzata delle informazioni e dei processi può migliorare la qualità del tuo lavoro quotidiano.

Fonte dell’articolo: Repubblica.it

17.05.18 | Webinar: il PLM al di là dei confini aziendali – PROOM

In questo Webinar imparerete a gestire, direttamente dal sistema PLM PRO.FILE, lo scambio dei dati di prodotto e dei documenti di engineering con aziende esterne. Con PROOM, le classiche e-mail e i sistemi FTP vengono sostituiti da moderne aree di progetto, basate su cloud.
Tra gli importanti compiti del sistema PLM PRO.FILE rientra il controllo e la documentazione dei processi di sviluppo dei prodotti. Mediante l’integrazione di PRO.FILE, con PROOM potete trasferire ad un’azienda esterna i dati di prodotto di intere strutture, ad es. di un insieme inclusi tutti i documenti, con un semplice clic.
Il tutto avviene in modo sicuro e documentato per transmittal, attraverso un’area di progetto PROOM.

Contenuti del webinar – Seminario online gratuito

  • Ottimizzare la collaborazione con i partner di sviluppo esterni, con i fornitori e i clienti.
  • Lo scambio di documenti tecnici sensibili e delle informazioni viene documentato costantemente.
  • Stop alla confusione delle versioni generata durante lo scambio dei dati. Nella collaborazione potete concentrarvi sui contenuti, senza dovervi occupare di amministrazione o ricerca delle informazioni perse.

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