digitalizzazione dei processi aziendali

Digitalizzazione dei processi aziendali: perché è importante?

digitalizzazione dei processi aziendali

Cos’è un processo?

Prima di parlare di digitalizzazione dei processi aziendali è importante comprendere cosa s’intende per processo. 
Un processo è un insieme di attività che utilizza delle risorse in fase di ingresso e le trasforma in elementi in uscita dotati di un maggior valore aggiunto.

Allora perché è importante conoscere e mappare i propri processi in azienda? Perché si parla i digitalizzazione dei processi aziendali? Solo ottimizzando questi processi ed organizzandoli in modo opportuno è possibile monitorare l’avanzamento, misurare le performance e migliorare di conseguenza i propri processi produttivi. Occorre documentare tutti i processi, da quelli più ripetitivi a quelli più creativi di tipo strategico e gestionale.

Come monitorare un processo?

La reingegnerizzazione dei processi parte della situazione corrente (AS IS) alla situazione voluta (AS TO BE): i processi attualmente in uso vengono analizzati e mappati insieme a tutti gli attori e alle attività coinvolte, fino ad una loro ottimizzazione per elaborare dei nuovi flussi di azioni e di task da svolgere.

Di questo processo fanno parte a pieno titolo anche i documenti che rappresentano l’intero patrimonio informativo di una azienda: conoscere i propri processi documentali nel dettaglio permetterà di attuare una riorganizzazione della stessa struttura organizzativa, anche in ottica di Industria 4.0. Non è più possibile dire “abbiamo sempre fatto così”, occorre invece ripensare a fondo e sradicare anche queste abitudini tramandate che possono essere ottimizzate per un pieno recupero in produttività.

Lavorare per processi significa comprendere che ciascuna attività ha bisogno di un input e di un output, ha un fornitore in fase iniziale e un cliente in fase finale: tenendo a mente questo principio e analizzando la situazione as is si scoprono ridondanze nascoste, flussi e interdipendenze, nonché le aree più critiche sulle quali intervenire.

Gli indicatori di processo e la digitalizzazione dei processi aziendali

Una volta riorganizzati i processi, si procede con l’introduzione di punti di misura KPIs (Key Performance indicators) per la verifica dei risultati raggiunti. Questi indicatori devono essere specifici, misurabili, accessibili economicamente e pertinenti alle specifiche necessità (tempi medi per emissione di offerta o conferma d’ordine, tempi di risposta a richieste e reclami, tempi medi di evasione ordini, etc…): se le misure ottenute da questi indicatori soddisfano le aspettative dell’azienda con notevole miglioramento delle performance e della produttività, siamo pronti per passare al AS TO BE.

La digitalizzazione dei documenti è di certo un argomento importante di questi tempi, ma per ottenere risultati tangibili è ancora più importante operare una digitalizzazione dei processi: solo così sarà pienamente concreto il risparmio di risorse, denaro, carta nonché l’ottenimento di maggiore competitività ed efficienza.

E i tuoi processi aziendali a che punto sono? Hai mai pensato alla loro digitalizzazione?
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Fonte dell’articolo: sito web agendadigitale.eu

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gestione dei documenti

La gestione dei documenti nelle strutture tecniche complesse

gestione dei documenti

La gestione dei documenti strutturata DMStec nelle strutture tecniche complesse

Quando si parla di aziende di ingegneria meccanica e impiantistica occorre andare oltre i semplici sistemi di gestione dei documenti: in questo caso si tratta di gestire strutture di progetti, prodotti o infrastrutture in modo indipendente dal documento e dalla sua semplice archiviazione. Insieme al PDM, questo aspetto costituisce la base per creare una strategia di processo vincente nel Product Lifecycle Management (PLM).

Perché non è conveniente utilizzare il File System?

Oggi il numero di dati e di documenti da gestire è sempre crescente e affidarsi al mero File System di Microsoft può, oltre che essere limitante, anche essere poco efficace e affidabile: errori di archiviazione, difficoltà di reperimento dell’informazione, duplicazione dei dati senza avere la certezza dell’ultima versione aggiornata, etc… Conviene correre questo rischio, a discapito della redditività stessa dell’azienda?
Basandosi su semplici sistemi documentali, invece, non è possibile sapere con immediatezza quante volte un elemento compare in un determinato impianto e dove è installato.

La gestione dei documenti strutturata: il DMStec

Le soluzioni DMStec consentono, mediante riferimenti, di creare le strutture di un prodotto, un progetto o un impianto complesso in modo indipendente dai documenti e quindi memorizzare i documenti in queste strutture. Eventuali modifiche avvengono alla fonte, con la certezza di avere sempre a disposizione la versione aggiornata: è questa la base per creare i dossier di macchina e di progetto non più statici, bensì dinamici e che siano connessi all’intero ciclo di vita del prodotto.

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Perché conviene intraprendere la dematerializzazione in azienda?

Perché scegliere la dematerializzazione?

Dematerializzare significa passare sempre più da una gestione del documento su carta ad una gestione su supporto informatico. Ma perché conviene ripensare e riorganizzare tutta la propria informazione aziendale abbandonando progressivamente il supporto cartaceo?

Una ricerca  di carattere internazionale condotta da IDC (International Data Corporation) ha rilevato che il 55% dei documenti prodotti all’interno di una azienda nasce cartaceo e continua solo così la propria vita, assorbendo nella sua gestione circa 3,6 ore/settimana per ciascun lavoratore: ciò significa difficoltà di archiviare, condividere, ricercare i dati quando servono e possibilità di perdita e/o deterioramento.  Conviene continuare su questa strada? No, e di ciò sono convinte anche le aziende intervistate dall’Osservatorio Digital Innovation del PoliMi che individuano come prioritario l’intervento in conservazione sostitutiva, workflow documentali e ricerca più efficiente; il risparmio deriverebbe da una maggiore produttività, accuratezza e ottimizzazione dello spazio.

Quanto si può risparmiare?

Innanzitutto occorre essere consapevoli di quanto tale comportamento sia gravoso sul bilancio aziendale la produzione e la gestione di un singolo documento cartaceo: alcuni studi si attestano a 2,00 €/anno per ciascun foglio, contando anche il costo del personale che viene impiegato in una attività per nulla produttiva e spesso inutile. Senza contare il costo ambientale, con una risparmio di decine di migliaia di alberi abbattuti e milioni di tonnellate di CO2 prodotta.

Oltre al risparmio meramente economico, occorre tenere in considerazione anche:

  • il recupero di produttività, con semplificazione dei processi;
  • la maggiore accessibilità e condivisione tra coloro che sono autorizzati alla visione, senza continui scambi di mail interne;
  • il potere di ricerca del Searchable Text, grazie alla scansione OCR.

Come intraprendere il processo di dematerializzazione in azienda? Scegli la competenza di CADTEC: come gestire l’informazione in azienda e tutti i flussi che la governano. Contattaci e spiegaci le tue esigenze: valuteremo insieme il percorso di digitalizzazione migliore per le tue esigenze.

Leggi l’articolo originale su TechEconomy

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10.10.2019 | Webinar. Processi digitalizzati di creazione del prodotto con PRO.FILE e PRO.CEED

Webinar: Giovedì 10 ottobre 2019 | ore 16:00

Sfida: Le attività relative agli ordini impongono requisiti molto severi per quanto riguarda la sicurezza dei processi e dei documenti. 

Sareste in grado di dire in qualsiasi momento se
• le persone coinvolte nei processi sono molte?
• le attività prioritarie vengono svolte sempre con le stesse procedure?
• quali documenti, schede tecniche e informazioni fanno parte di un determinato processo?
L’automazione dei processi diventa la chiave di volta per un maggiore successo nelle aziende tecniche della piccola e media impresa. L’obiettivo “on time & in budget” viene raggiunto solo da chi pianifica e controlla i processi importanti.

La Braunform GmbH, azienda produttrice di utensili, è riuscita a migliorare questo essenziale processo utilizzando PRO.FILE e PRO.CEED. Vi si presenterà il progetto in cui i dossier delle attività controllano e garantiscono l’elaborazione degli ordini.

Nel Live-Webinar imparerete come possono essere mappati processi complessi in modo semplice e veloce con la logica PRO.CEED e come automatizzarli in modo efficace.

Contenuti del Webinar:
• PRO.FILE è un Product Data Backbone che compie il “primo passo verso la digitalizzazione”
• Controllo dei documenti a livello aziendale con dossier delle attività e del ciclo di vita
• Automazione efficace dei processi di PLM con il pacchetto di applicazioni Best-Practice PRO.CEED
• Una prassi consolidata: i processi digitalizzati di creazione del prodotto alla Braunform GmbH

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trasformazione digitale

Trasformazione digitale: il principale ostacolo è la resistenza al cambiamento

trasformazione digitale

Le difficoltà delle medie imprese europee

Analizzando i risultati di una ricerca commissionata da Ricoh e condotta da Censuswide ad inizio 2017, si evidenzia che tra le medie imprese europee

  • il 95% si attende significativi vantaggi dal processo di digitalizzazione.
  • oltre il 50% ritiene che la trasformazione digitale sia fondamentale per superare alcuni ostacoli alla crescita.

tuttavia

  • il 91% soffre della cosiddetta “sindrome del figlio di mezzo”: ritiene infatti che tale processo -inevitabile- sia molto più difficoltoso per loro rispetto alle grandi aziende (che hanno risorse finanziarie per assumere risorse dotate di competenze specifiche in materia) e alle piccole imprese e start-up che sono più agili, flessibili e aperte a cogliere le nuove opportunità della digitalizzazione.

Nonostante tutto però il 94% di esse ha già implementato software e soluzioni specifici per attuare la digital transformation e per migliorare i processi interni.

I principali ostacoli alla Trasformazione Digitale

Se però ampliamo l’orizzonte alle imprese europee di ogni dimensione e valutiamo una seconda ricerca, commissionata da Cornerstone OnDemand e condotta da IDC sul ruolo delle HR nella trasformazione digitale all’interno delle Aziende, emerge che l’ostacolo principale per la maggior parte di loro è la resistenza delle persone al cambiamento.

Ogni trasformazione, anche digitale, comporta radicali cambiamenti di tipo organizzativo nel modo di intendere il lavoro e non tutti, sia per propria indole personale che per anzianità di servizio, sono pronti o aperti a valutare questo processo come una opportunità: in Italia la resistenza culturale al cambiamento è per il 46% il principale ostacolo alla trasformazione digitale. Il cambiamento deve divenire una accettazione condivisa (e quindi guidata da impegno e motivazione) e non una accettazione passiva.

A seguire, gli altri 4 principali ostacoli sono:

1. Mancanza di vision da parte della leadership: 29%

2. Risorse finanziarie insufficienti: 29%.
Ma se questo fosse solo un alibi?

3. Difficoltà a conservare i migliori talenti: 27%
I sistemi di Human Capital Management sono indispensabili: incentivi e orientamento alle performance sono necessari per trattenere in azienda proprio quelle risorse più innovative in grado di guidare la trasformazione digitale.

4. Mancanza di innovazione interna: 27%
In questo caso occorre guadagnarsi la fiducia di tutte le aree aziendali coinvolgendo sempre di più i dipendenti in questi processi di notevole rilevanza strategica.

Il ruolo delle HR in questo processo

Il ruolo delle HR è fondamentale, se non indispensabile, in simili contesti: non solo far comprendere la portata del cambiamento in atto, ma anche promuovere attivamente il lavoro flessibile che le iniziative IT possono implicare. In Italia l’81% delle aziende intervistate afferma di poter accedere a dati e applicazioni aziendali anche da remoto, mentre solo il 61% riferisce di poter svolgere del tutto o in parte il proprio lavoro mediante smartphone e tablet.
Ecco che la trasformazione digitale non è solo compito del team IT ma anche della funzione HR: le due funzioni, affiancandosi e lavorando a stretto contatto, possono garantire il successo dei progetti di trasformazione digitale all’interno di tutte le altre funzioni aziendali.

Bo Lykkegaard, Associate Vice President di IDC Software and European Enterprise Applications

“La trasformazione digitale è oggi una priorità assoluta per le aziende. Una trasformazione di successo richiede cambiamenti importanti nella gestione, nella formazione e nello sviluppo della forza lavoro. È richiesto, inoltre, un grande sforzo a livello di comunicazione interna, change management e, da parte dei manager di linea, un maggiore riconoscimento del fondamentale ruolo svolto dai responsabili HR in questo processo”.

Stampare meno carta non è l’obiettivo principale, ma solo il prodotto di una rivoluzione più ampia e di un profondo cambio organizzativo che fa parte della digital transformation.

Stai cercando un partner che sia in grado di seguirti in tutto questo percorso proponendoti una soluzione aziendale per gestire l’informazione a 360 gradiScopri CADTEC e scopri come gestire con ordine e efficacemente tutta l’informazione aziendale.

Fonti dell’articolo:
sito web cwi.it
sito web cornerstoneondemand.it

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12.09.2019 | Webinar. Riutilizzo e standardizzazione dei componenti con PRO.FILE

Webinar: Giovedì 12 settembre 2019 | ore 16:00

Sfida: Quante volte nella vostra azienda avete dovuto reinventare la ruota?

Ogni articolo che viene ricreato inutilmente costa all’azienda migliaia di euro.
Riutilizzare e standardizzare gli articoli ha un impatto positivo per l’azienda ed è molto più semplice da realizzare di quanto crediate.

Con un esempio di Best Practice vi mostriamo quali opportunità vi offrono i modelli digitali e le utili funzioni di un sistema PDM/PLM come PRO.FILE.

Nel Live-Webinar scoprirete come:

  • gestire in modo utile il riutilizzo degli articoli
  • conoscere e utilizzare ciò che è già disponibile in azienda
  • ridurre in maniera incisiva la quantità dei componenti nella vostra azienda
  • risparmiare tempo e denaro

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24.01.2019 | Webinar: PLM Highlights. Mantenere l’ordine con intelligenza

Segna l’appuntamento in calendario:
Giovedì 24 gennaio 2019
ore 16:00

L’ordine rappresenta metà della vita … ma allora l’altra metà è dominata da confusione di dati, ricerche e malintesi? Lo sai che nei reparti tecnici, circa il 25% dell’orario di lavoro viene perso in ricerche e chiarimenti, con dispendiose conseguenze?

Nel nostro Webinar puoi scoprire come ordinare i tuoi dati e i documenti con un sistema Product e Document Lifecycle Management.
L’obiettivo: una ricerca veloce, senza perdite di tempo e la possibilità di lavorare in modo più produttivo.

Il sistema PLM e DMStec PRO.FILE, rivolto specificamente alla media e medio-grande azienda manifatturiera, di Engineering e impiantistica, ti offre la base per ritrovare velocemente i dati, evitando lunghe ricerche.

Agenda del webinar

  • I principi secondo i quali ordinare al meglio file e documenti
  • In che modo PRO.FILE ti sarà d’aiuto

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12.12.2018 | Webinar: ROI Return on Investment. Il PLM vale l’investimento?

Come specialisti PDM/PLM spesso ci viene chiesto se le soluzioni PLM siano un investimento che conviene veramente. E noi vi dimostreremo che ne vale davvero la pena: gli ingegneri e i progettisti impiegano oltre il 30% del loro orario di lavoro a cercare documenti e informazioni, coordinare i compiti e svolgere lavori di routine. I sistemi PLM contribuiscono in modo determinante a ridurre le attività improduttive.

In questo webinar riceverete maggiori informazioni sui vantaggi economici della gestione dei dati di prodotto (PDM) e della gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM).

Contenuti del Webinar – Seminario online gratuito

  • Riutilizzo dei componenti e possibilità di evitare doppioni
  • Sincronizzazione automatica dei dati di base
  • Coordinamento dei processi di modifica
  • Automazione dei documenti degli impianti

Non sei riuscito a partecipare all’evento, ma ti interessa approfondire l’argomento? Richiedi il podcast dell’evento, è gratuito!

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10.10.18 | Webinar: Ottimizzazione delle parti (componenti, articoli e codici)

Si possono ottenere notevoli risparmi economici attraverso una gestione sistematica dei componenti, articoli e codici. Una gestione ottimizzata dei componenti significa anche l’integrazione di CAD, PLM e ERP per rendere più trasparente la gestione di tutte le informazioni di prodotto.

La ricerca scientifica e l’esperienza concordano ampiamente quando si tratta di valutare i componenti da riutilizzare: il numero di doppioni, sia dei componenti di produzione propria che dei componenti acquistati da subfornitori, è alto. Attraverso una gestione ottimizzata è possibile risparmiare circa il 10 – 15 % dei componenti e dei relativi costi.

Le soluzioni PLM si sono dimostrate efficaci per consentire alle aziende di riutilizzare sistematicamente parti e componenti:

  • fornendo loro una panoramica di tutte le parti e di tutti i componenti e indicando il modo in cui vengono usati.
  • utilizzando gli elenchi delle caratteristiche secondo la norma DIN 4000 e integrando eCl@ss.
  • incorporando funzioni di ricerca per il facile recupero di parti e componenti acquistati da subfornitori.
  • utilizzando le funzionalità di ricerca geometrica per identificare componenti simili.
  • garantendo una terminologia armonizzata che superi le barriere linguistiche e territoriali.

Oltre alla fornitura dei dati, le soluzioni PLM vengono impiegate anche per gestire e documentare i processi di sviluppo e assicurare che vengano rispettate le regole per il riutilizzo dei componenti.

Il webinar vi mostrerà come utilizzare il PLM per affrontare e migliorare in modo significativo il riutilizzo delle parti. Esempi pratici di successo verranno presentati per dimostrare l’applicazione sul campo.

Contenuti del Webinar – Seminario online gratuito

  • Classificazione: albero di prodotto (o di commessa)
  • Come ridurre il numero di componenti, codici e articoli
  • Il flusso del dato aziendale: dal CAD al PLM all’ERP

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Piano Nazionale Impresa 4.0: confermato superammortamento su PDM e PLM

Il Piano Nazionale Impresa 4.0

Anche per l’anno 2018 il Governo conferma e amplia gli incentivi alle aziende in ottica di Industria 4.0 (ora Impresa 4.0). Sono oggetto di tali incentivi tutti gli “Investimenti in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi”.

La Legge di Bilancio 2018, approvata in via definitiva in Senato il 23 dicembre 2017, ha esteso gli incentivi alle imprese dell’iperammortamento e superammoramento anche per l’anno 2018.
Anche le soluzioni PDM e PLM continueranno ad usufruire della maggiorazione dell’ammortamento al 140%. Si tratta infatti dei beni immateriali citati nell’allegato B alla Legge nr. 232 del 11 dicembre 2016 (software, sistemi e/o system integration, piattaforme e applicazioni).

Le condizioni per usufruire dell’incentivo

Il MISE, Ministero per lo Sviluppo Economico, ha stabilito le condizioni per usufruire degli sgravi fiscali previsti dal Piano Industria 4.0:

  • Investimenti effettuati nel corso di tutto l’anno 2018 (con scadenza 31.12.2018)

oppure

  • Consegna del bene entro il 31.12.2019, purché entro il 31.12.2018 sia stato accettato l’ordine da parte del fornitore e versato un acconto del 20%.

Il supermmortamento al 140% sulle soluzioni PDM e PLM?

Ogni software rientrante nell’allegato B può beneficiare della maggiorazione di ammortamento del 40% a condizione che l’impresa usufruisca dell’iperammortamento del 250%, indipendentemente dal fatto che il bene immateriale sia o meno specificamente riferibile al bene agevolato  🔜  dal sito del MISE Iperammortamento e Superammortamento: Domande di approfondimento.

Sono citati nell’allegato B anche le soluzioni PDM e PLM, che anche per il 2018 possono continuare a usufruire degli incentivi del superammortamento al 140%:

Allegato B – Beni immateriali (software, sistemi e/o system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0
Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche (funzionali e di impatto ambientale), e/o l’archiviazione digitale e integrata nel sistema informativo aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi EDM, PDM e PLM, Big Data Analytics).

Anche PRO.FILE PDM-PLM è una tecnologia abilitante per l’Industria 4.0 e la Fabbrica Digitale: scopri come intraprendere la tua via verso la digitalizzazione,  chiedici maggiori informazioni!

Per approfondimenti

Sito del MISE, sezione Piano Nazionale Impresa 4.0 
Sito del MISE, sezione  Presentazione risultati 2017 e linee guida 2018